Daniel Dennett. L’importante è considerare l’ambiente non dal punto di vista umano ma da quello di necessità e scopi
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Le ultime (travagliate) ore del regime
25 luglio 1943. Ezio Mauro ricostruisce la giornata più lunga di Mussolini: prima la seduta del Gran Consiglio, poi il colloquio con il re ne decretano il passaggio da capo del Governo a prigioniero
Bianca, nera, blu la bugia è a colori
Lo psichiatra Alberto Siracusano, nel suo saggio, analizza le menzogne e la loro funzione sociale. Da quelle “buone” alle dannose fake news
Per salvarci dalla disperazione
La realtà contemporanea vede da un lato la Terra destinata a uno scenario apocalittico. Dall'altro l'essere umano, interiormente fragile e spaesato. In questa situazione esiste ancora una speranza? C'è un fondamento, un motivo grande per cui vivere la vita, ma non dobbiamo piú cercarlo nei posti che conosciamo.
L’intreccio perverso delle discriminazioni
Diritti & identità. I contributi raccolti da Atrey e Dunne denunciano uno spaccato di disuguaglianza ed emarginazione nel Regno Unito, sepolto dall’indifferenza: situazioni di disparità multipla che rendono più difficile il loro superamento
(Ormai) Parigi non vale una critica
Sistema letterario. Il libro di Pascale Casanova, molto ambizioso, è di lettura difficile e poi non convince la tesi che sia ancora la Francia la dogana universale
Il passato in rovina ci conduce al futuro
Oltre la memoria. In un magnifico libro, Alain Schnapp analizza come l’uomo si sia misurato con il destino perituro delle cose: il suo testo è un catalogo «universale» e anche un’inchiesta sul «memento mori»
La giuria è sedotta dal macellaio australiano che si dice erede di un’immensa fortuna
Nel suo primo romanzo storico Zadie Smith racconta un celebre processo della Londra vittoriana. Un uomo pretendere di essere riconosciuto come Roger Tichborne che tutti credono morto in un naufragio
Michel Onfray L’anima è materiale
L’intellettuale francese dedica un saggio a «ciò che caratterizza un essere: la voce, gli occhi, la parola, la figura, il sorriso, la visione del mondo, la sensibilità. Cioè: lo stile e la grazia»
Jonathan Lethem Noi siamo il passato
Il nuovo romanzo dello scrittore americano si intitola «Brooklyn Crime Novel» È un ritorno al quartiere dove è cresciuto e dal quale, per crescere, si è dovuto distaccare