Originario del Subcontinente e promessa della letteratura britannica, Sunjeev Sahota stavolta affianca due trame: il difficile rapporto con il padre e la memoria di una vicenda familiare che coinvolse la bisnonna del protagonista
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Dissolvenze gattopardesche
Nella nuova edizione del «Principe fulvo», il libro di Salvatore Silvano Nigro su Tomasi di Lampedusa e il suo romanzo, nuove acquisizioni, allegorie e lo zampino di Yourcenar..
La madre che nessuno pianse
Jon Kalman Stefansson. «Il mio sottomarino giallo» è un memoir fiabesco e strampalato, un’ode alle lacrime che va dai Beatles redivivi alla Mesopotamia di Gilgamesh che tutti ci portiamo dentro
Medusa, o la bambina stuprata
Neige Sinno. In «Triste tigre», memoir durissimo, la scrittrice francese racconta l’essere stata violentata per anni, durante l’infanzia, dal suo patrigno
Crocevia di dissidi non risolvibili
Questioni meridionali. Nei recenti romanzi di Franchini, Durastanti e Ferrante continua a emergere un racconto del nostro Sud che, pur nella diversità di temi e stili, resta attraversato dal «solito» demone
Poesia d’Italia in nove lezioni
Critica letteraria. In «Carte correnti», Roberto Galaverni propone composizioni liriche del secondo Novecento che mettono «direttamente in scena il processo di costituzione del senso poetico»
Stephen King Certi incubi sono una componente necessaria della sanità mentale
Vecchi personaggi e nuovi misteri nei racconti del maestro dell'horror
L’Inghilterra operaia uccisa dal thatcherismo
Nel romanzo «working class» di Anthony Cartwright parlano un bambino di nove anni e un adulto, che sono la stessa persona a distanza di anni. Pur in modi diversi, giungono alle medesime conclusioni sui guasti causati dalla Lady di Ferro
Ho patito la religione che separa
L’ebraismo, l’attivismo, la scrittura: parla Diane Williams, allieva di Philip Roth
Il flaubertiano Truman Capote
Ha potuto contare su una biografia ricca di spunti, imprevisti, trame. Ha scritto capolavori epocali che stanno a una distanza siderale: «Colazione da Tiffany» e «A sangue freddo». Eppure ha affrontato forma e stile con una tale ferocia