La proposta di Claudio Magris: tra le date per ricordare lo scrittore a cent’anni dalla nascita, scegliamo il 16 giugno in cui uscì la poesia sugli scontri del 1968 tra contestatori e polizia. I versi sui quei momenti di lotta fecero scandalo
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Il secolo di Dostoevskij e Flaubert è ancora nostro contemporaneo
Tutti e due gli scrittori, affascinati e disgustati da un mondo in cui il cedimento a desideri senza limiti sfocia nel sadomasochismo e nel nichilismo, vagheggiano come antidoto una forma di santità
L’ amore non si spreca ma lo scopriamo tardi
Una donna che fa i conti con l'uomo al quale si era legata ma che si è tolto la vita.
Un Dostoevskij senza fronzoli, racconto polifonico di un uomo e di un artista
La miseria, la prigione, la condanna a morte, la grazia, l’epilessia, i debiti, la fama. Lo scrittore russo a cui viene riconosciuta una “personalità unica, incredibile” rivive in un libro a duecento anni dalla nascita
L’eterno impostore-ciarlatano
Guarigioni, superstizioni, saperi del ciarlatano. Un libro (del 1937)
Pali che diventano tram. I segreti dei traduttori
L’Ulisse. Tra il 2020 e quest'anno sono uscite quattro edizioni del romanzo, ciascuna con soluzioni diverse alle sfide di una lingua atipica.
I quattro vecchietti della casa di riposo che risolvono gialli
Gigante occhialuto molto britannico, presenta un programma tv di successo molto britannico e da qualche tempo scrive thriller dall’ ironia pungente, molto britannica. Ora arriva la seconda avventura di Richard Osman. Che qui presenta
Anacronismo della critica. L’ultimo libro di Giulio Ferroni
Nel nuovo libro del grande italianista, lo sconforto per una scuola e una critica letteraria sempre più difficili, perché ad entrambe mancano i presupposti di praticabilità. Pagine illuminanti riguardano la cultura del nostro “tempo modificato”. E sulla letteratura del virus meglio soprassedere
Le sfumature dell’odio
Il nuovo romanzo di Fernando Aramburu. Il protagonista è un uomo comune: non ha nulla di epico, tranne il fatto che decide di suicidarsi entro un anno. E nel frattempo esplora la propria intimità, i rapporti familiari, sondando anche il fondo dei suoi rancori
Ascolta bene il dolore della figlia
Abraham B. Yehoshua ha scritto alcune fra le storie più belle di questi ultimi cinquant’anni, compreso «La figlia unica», da pochi giorni in libreria. Il nuovo romanzo è ambientato in Italia, è un atto d'amore per l'Italia (e per Venezia) ed è il raccolto del sentimento di solitudine di una ragazzina di fronte all'imminente morte del padre. Il regista vorrebbe farne un film. Anche di questo si parla con lo scrittore