Il romanzo di formazione è stato a lungo un modo per raccontare il passaggio tra la giovinezza e l'età adulta, e anche tra un mondo antico e uno nuovo. Ma in una società che rinuncia al distacco e alla paura, che fine faranno queste storie?
«Oltre alle prime due, che sono insegnare e studiare (o “fare ricerca”), i professori universitari da qualche tempo devono farsi carico della terza, cioè condividere i prodotti dei loro studi con il mondo che sta al di fuori e con la società che, non bisogna dimenticarlo, gli paga lo stipendio (e gli studi, e le biblioteche). In un recente articolo uscito online sulla rivista ”Il Mulino”, Claudio Marazzini, già presidente dell’Accademia della Crusca, ha detto male di questo zelo relativo alla “Terza missione”. Male, ma non abbastanza»
Si tratta di formare nuove risorse umane capaci di coinvolgere nell’uso quotidiano delle nuove tecnologie il governo, le regioni, le rappresentanze dei datori di lavoro, i sindacati e le pubbliche amministrazioni centrali e locali