L’establishment è una cosa, l’élite un’altra. Basta guardare “Almanacco di bellezza” in tv

Un programma, e ora anche un libro, in cui si parla di cultura cialtroneggiando con un’allegria rara in un paese in cui la cultura deve essere tetra per contratto. E Bersani alla presentazione del volume ricorda che un conto è l'élite, concetto dinamico, godereccio ed elegante, un altro è l'establishment, grigio, conservativo e volgare