La grandezza di Belli consiste infatti nel rispettare la verità senza cedimenti di nessuna natura
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L’inversione della colpa Heidegger dopo Hitler
Esce il volume dei «Quaderni neri» scritto dal 1942 al 1948, nella eccellente traduzione di Alessandra Iadicicco. Il grande pensatore, dopo la sconfitta del nazismo nel 1945, continua a difendere i tedeschi e bolla come una vergogna mondiale la politica avviata dagli Alleati per rieducare il suo popolo ai valori democratici
La via italiana al marxismo
Itinerari filosofici. Marcello Mustè ricostruisce la storia della complessa vicenda del movimento operaio europeo che nel nostro Paese ha avuto un’assoluta unicità e identità
Quando la diagnosi è parte della cura
Psicologia. L’ultimo libro di Vittorio Lingiardi sull’alleanza medico-paziente Un discorso che non si chiude con l’attribuzione di un nome a uno stato morboso
L’amore di Platone come rimedio ai conflitti
Nei momenti in cui ErosAmore interviene vittorioso, accade uno straordinario stravolgimento dell’equilibro: l’amore, impossessandosi di noi, ci costringe ad essere altro e per questa ragione pur di seguirlo siamo portati a trasformarci, a trovare nuovi orizzonti, a rinascere innamorati anche se non siamo pronti.
“Racconto le ferite della mia Germania perché il passato non sia più tabù”
Bernhard Schlink scatta una nuova radiografia del suo Paese attraverso l’amore fra Olga e Herbert Dall’avventura coloniale alla sconfitta in guerra, il lato oscuro della Storia tra Bismarck e Hitler
L’eros senza maschio di Leda e il cigno
Storia e leggenda La fortuna di un simbolo
Così il mio ” Blow- up” non l’avete visto mai
Il testamento di Antonioni
Il quarto illuminismo
Dopo l’esperienza del pensiero greco classico, la stagione dei grandi autori arabi come Avicenna e Averroè, la rivoluzione astronomica e culturale europea del Seicento e del Settecento, il biologo americano Edward Wilson auspica una nuova svolta fondata sulla stretta sinergia tra l’umanesimo e le scienze naturali. Si tratta di una proposta da raccogliere, perché le conoscenze a cui siamo arrivati dispiegano una potenza inimmaginabile fino a poco tempo fa, che ancora non sappiamo come usare. Tuttavia è assai discutibile la tendenza a relegare filosofia e letteratura nel regno dell’immaginazione come se questi saperi non avessero nulla da dire sulla realtà concreta. Bisogna lasciare aperti altri modi di pensare e cercare oltre all’indagine basata sul metodo sperimentale
Solo una nuova utopia ci salverà dagli eccessi del tecno-qualunquismo
Il saggio di Marco Pacini tra giornalismo e filosofia