L’intelligenza artificiale? Non è intelligente

Marc Mézard è un fisico,studioso delle reti neurali, direttore dell’École Normale Supérieure di Parigi. Sullo sviluppo dei robot ha un’idea chiara, né facilmente trionfalistica (ci renderanno liberi) né spaventosamente catastrofista (ci annienteranno). Ma... «Il fatto è che non sono capaci di dare vita a processi creativi. Per esempio:sanno riconoscere un cartello stradale di Stop, però se quel cartello è appena alterato non lo riconoscono più»

Futuro

Nella lingua dei Chamacoco, una popolazione india del Paraguay, la negazione si esprime con il futuro. Per dire«non ti amo»si dice «ti amerò»; per dire«non ti pago»si dice«ti pagherò». Dunque adesso non ti amo, non ti pago; cioè«ti amerò»,«ti pagherò», ma domani, sempre domani, dunque mai. Ci sono due tipi di futuro nella nostra vita. C’è il piccolo futuro immediato— la prossima settimana, l’inizio delle vacanze...— che si aspetta con ansia e ci impedisce di vivere in pienezza. E il grande futuro, il sogno, il cammino verso una Terra Promessa; e il cammino è già il futuro