La voracità lo portava a confrontarsi con temi del genere più vario, superando ogni vincolo
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Il pianto di Caproni, fedele a Lorca
Un'antologia raccoglie le traduzioni dallo spagnolo del poeta livornese, selezionate da un grande progetto che non ha mai visto la luce. Si nota un atteggiamento di estrema modestia che evita ogni astratta tensione al sublime
La nostalgia creatrice
Si può guardare al passato con occhi diversi: in modo regressivo, nella vana illusione di invertire la rotta, o in maniera costruttiva, per recuperare ciò che è possibile e utile rigenerare. La seconda impostazione ci può aiutare nella nostra condizione di naufraghi, dopo che la pandemia ha incrinato la prospettiva del progresso senza fine
L’arte dell’Africa moderna
I maestri ci sono e sono quotati; gli allievi ci sono, crescono in fretta e i musei se li contendono: originali, preparati, orgogliosi. Ecco che cosa dipingono e cosa scolpiscono i nuovi protagonisti
Ho fatto un sogno ero allo Strega, ma…
La psicoanalisi e l'inconscio sono temi ricorrenti nell'opera di Sandro Veronesi Succede anche nel «Colibrì» e in questo testo che narra dall'interno il premio vinto per la seconda volta
Giulio Giorello. Estraneo a ogni Chiesa ma vicino a noi credenti
Ripeteva che l'uomo è fallibile e nessuno possiede la Verità. Tuttavia rispettava la fede
Colombo, navigatore e tagliatore di lingue
Un nuovo studio indaga la vita dell’ammiraglio: le glorie e le conquiste, ma anche le umili origini di lanaiolo, sempre occultate, e la feroce punizione inflitta a chi aveva tentato di smascherarlo
Europa, città aperta
L’emergenza legata al coronavirus ha suscitato una nuova riflessione sulle città, prima spogliate degli abitanti a causa del lockdown, poi rianimate con qualche titubanza; allo stesso modo si è imposto un modo nuovo di abitare gli spazi pubblici: all’aperto come piazze e strade; chiusi come scuole, teatri e anche ospedali. Renzo Piano è l’architetto-totale (ma ama definirsi anche architetto condotto, come il medico umanista di una volta) che più di tutti ha ripensato i rapporti tra città— centro e periferie— e campagna, tra urbanizzazione e natura. In questa lunga conversazione con «la Lettura», summa e manifesto della sua riflessione intellettuale, alla vigilia dell’inaugurazione del ponte di Genova, svela una visione urbanistica (cioè felicemente politica) dell’Europa: non più continente,ma «una città unita»da idee e trasporti, reti ferroviarie e reti del pensiero
Girolamo Savonarola
Vittime dell’intolleranza
Gerico e Uruk culle della nascita
Gli agglomerati mesopotamici furono preceduti da megasiti dotati di sistemi amministrativi. Nel 9000 a.C. sorsero le prime mura nel luogo biblico