Una proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista

I firmatari della proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista davanti alla Corte di Cassazione

Depositata in Corte di Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare promossa dal Sindaco del Comune di Stazzema. Tra i primi 10 firmatari Cristina Franceschi, Presidente della Fondazione Roberto Franceschi Onlus

Cara cittadina, caro cittadino,
lunedì 19 ottobre abbiamo depositato presso la Cancelleria della Corte di Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo “NORME CONTRO LA PROPAGANDA E LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI INNEGGIANTI A FASCISMO E NAZISMO E LA VENDITA E PRODUZIONE DI OGGETTI CON SIMBOLI FASCISTI E NAZISTI” contro la produzione e vendita di oggetti che richiamano a fascismo e nazismo e contro la diffusione in rete di messaggi che afferiscono a quelle ideologie che purtroppo, dobbiamo constatare sono sempre tanti e diffusi. Il giorno successivo vi è stato l’annuncio in Gazzetta Ufficiale. Ora inizia la fase più delicata e difficile, “la raccolta delle firme”, in un momento in cui i fascisti di oggi approfittano dell’emergenza sanitaria che coinvolge anche il nostro Paese per lanciare i loro messaggi di odio e di divisione.
Stiamo predisponendo i moduli per sottoscrivere la legge presso le Segreterie di tutti i Comuni d’Italia. Con la collaborazione dell’ANPI predisporremo dei banchetti sul territorio nazionale. Nei prossimi giorni annunceremo l’inizio della raccolta delle firme. Ne servono almeno 50mila. Ti chiediamo di sostenere la legge antifascista che consentirà di punire in modo certo coloro che si rendono responsabili di propagandare in qualsiasi modo, ma particolarmente in rete, le ideologie fasciste e naziste e di produrre e vendere oggetti con simboli che si richiamano a quelle ideologie.
Occorre andare a firmare e invitare amici e tutti i democratici a farlo. Ciascuno di noi può fare molto.
Non è più tollerabile quello che sta accadendo ormai da anni, questa rassegnazione diffusa ad avere a che fare ogni giorno con pestaggi, manifestazioni, diffusione di messaggi di violenza che non hanno niente a che vedere con la libertà di pensiero.
Avremo bisogno di tutti. Questa iniziativa non poteva che partire da Sant’Anna di Stazzema, luogo simbolo della violenza fascista e avremo con noi tante associazioni che ci aiuteranno a centrare l’obiettivo.
Troverete i moduli anche sul sito dell’Anagrafe Antifascista www.anagrafeantifascista.it. Vinciamo insieme questa battaglia di democrazia.

Il Sindaco di Stazzema
Maurizio Verona
Presidente del Comitato Promotore

25 ottobre 2020

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