23 gennaio 2018 – Giornata in ricordo di Roberto Franceschi: “A vent’anni la vita è oltre il ponte …”

Autobiografia - Maco Brinzi - foto Lorenzo Breschi

Il 23 gennaio 2018 ricorre il 45° anniversario della morte di Roberto Franceschi, ucciso durante una manifestazione studentesca il 23 gennaio 1973, a soli 20 anni. Quest’anno si celebrano i 70 anni dalla promulgazione della Costituzione. Questa concomitanza di avvenimenti ha spinto la Fondazione Roberto Franceschi Onlus a organizzare un’intera giornata incentrata sui temi della Costituzione, della democrazia e dell’antifascismo, partendo dalle scuole e concludendo all’Università Bocconi

Non è detto che fossimo santi,
L’eroismo non è sovrumano,
Corri, abbassati, dài, balza avanti,
Ogni passo che fai non è vano.
Vedevamo a portata di mano,
Dietro il tronco, il cespuglio, il canneto,
L’avvenire d’un mondo più umano
E più giusto, più libero e lieto.

Avevamo vent’anni e oltre il ponte
Oltre il ponte che è in mano nemica
Vedevam l’altra riva, la vita,
Tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte,
Tutto il bene avevamo nel cuore,
A vent’anni la vita è oltre il ponte,
Oltre il fuoco comincia l’amore.

(Italo Calvino, Oltre il ponte)

Istituto Artemisia Gentileschi

Via Natta, 10 Milano

ore 10.00

Incontro con gli studenti delle scuole superiori

Attenzione: i posti per l’incontro all’Istituto Gentileschi sono esauriti!
Invitiamo le scuole interessate a iscriversi alla serata delle ore 20.00 all’Università Bocconi (v. sotto) fino a esaurimento posti.

Oggi più che mai è importante portare a conoscenza dei giovani gli avvenimenti storici avvenuti nel nostro paese poiché proprio tra di loro si stanno diffondendo preoccupanti ideologie che spaziano dal nazismo all’intolleranza all’odio verso gli immigrati.
L’attore-regista Marco Brinzi presenterà agli studenti lo spettacolo Autobiografia di un picchiatore fascista, tratto dall’omonimo testo di Giulio Salierno. Seguirà dibattito.

Marco Brinzi in Autobiografia di un picchiatore fascista (foto: Lorenzo Breschi)
Marco Brinzi in Autobiografia di un picchiatore fascista (foto: Lorenzo Breschi)

Il monologo Autobiografia di un picchiatore fascista (produzione Teatro del Giglio di Lucca), ideato e interpretato dall’attore Marco Brinzi ispirandosi al libro omonimo di Giulio Salierno, ripercorre la biografia di un fascista per capire cosa possa muovere oggi le persone, soprattutto quelle più giovani, ad avvicinarsi, a giustificare e a riproporre un’ideologia tanto superata e sconfitta dalla storia, violenta e antidemocratica. La recitazione diventa quindi per Brinzi lo strumento elettivo attraverso cui rivendicare l’impegno e rimarcare i principi su cui nasce l’Italia contemporanea, antifascista, repubblicana e democratica, e il mezzo più immediato per compiere quell’esercizio quotidiano chiamato memoria.

Marco Brinzi
L’attore Marco Brinzi

Attore di teatro cinema e televisione, dopo essersi diplomato alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano recita sotto la direzione di importanti registi teatrali come Luca Ronconi, Massimo Castri, Robert Carseen, Federico Tiezzi, Serena Senigallia, Veronica Cruciani, Ciro Masella, Cristina Pezzoli e il lituano Oskaras Korsunovas. Nel 2006 viene premiato come miglior attore emergente al festival teatrale di Séte in Francia. Considerato dalla critica come uno degli attori più versatili della sua generazione, Brinzi spazia nel campo della recitazione partecipando a serie televisive e film tv quali Limbo (Raiuno), La Stirpe (Netflix), Tutto può succedere (Raiuno) e la serie Sky 1992. Per il cinema ha recitato in Peopling The Palace di Peter Greenway, Confusi e Felici di Massimiliano Bruno e nell’ultimo lavoro dei fratelli Taviani Una questione privata. Nella stagione 2018 – oltre all’impegno con il monologo Autobiografia di un picchiatore fascista – lo vedremo impegnato sul palco con Quasi Grazia diretto dalla regista Veronica Cruciani, accanto alla scrittrice Michela Murgia, e Antigone per la regia di Federico Tiezzi, messo in scena dal Teatro Stabile di Roma.

Università Bocconi – Aula Magna

Via Gobbi 5, Milano

ore 20.00

Serata con ingresso gratuito

in collaborazione con ISU Bocconi

In apertura della serata Lydia Franceschi, Presidente Onorario della Fondazione Roberto Franceschi Onlus, e il Prorettore alla Ricerca Marco Ottaviani proclameranno i vincitori dei Fondi di Ricerca Roberto Franceschi. Carlo Devillanova e Paola Arzenati, Direttore Generale della Fondazione Isacchi Samaja Onlus, annunceranno poi i vincitori delle borse di studio Young Professional Grant.

Seguirà un dibattito condotto da Benedetta Tobagi, con la partecipazione di Gherardo Colombo, Cristina Tajani, Assessore del Comune di Milano, Roberto Cenati, Presidente dell’ANPI Provinciale di Milano, Maurizio Verona, Sindaco di Stazzema e dell’attore-regista Marco Brinzi.

La serata proseguirà con il monologo integrale di e con Marco Brinzi, rappresentato in prima assoluta con grande successo al Teatro del Giglio di Lucca lo scorso 23 novembre nell’ambito di un progetto del Comune di Lucca realizzato con il patrocinio della Provincia di Lucca, con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, l’ANPI-sezione di Lucca e l’associazione Lucca Città delle donne.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
con prenotazione a: eventi(at)fondfranceschi.it
Per informazioni:
Fondazione Roberto Franceschi Onlus
tel. 02 3669 5661 – eventi(at)fondfranceschi.it
In apertura della pagina: Marco Brinzi fotografato in scena da Lorenzo Breschi

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