1973-2013: 40° Anniversario dell’uccisione di Roberto Franceschi

23 gennaio 2013 inaugurazione del monumento a Roberto Franceschi

Il maglio posto nel luogo in cui Roberto cadde diventa un Monumento della Città di Milano. Viene inaugurata la mostra “1966-1976 Milano e gli anni della grande speranza”. Ha luogo la tradizionale serata nell’Aula Magna dell’Università Bocconi con l’assegnazione delle borse di studio Roberto Franceschi e lo spettacolo “The History Boys” a cura della Compagnia Teatro dell’Elfo

Rassegna stampa
Accanto alla Bocconi il monumento/simbolo del lavoro
Articolo di Nando dalla Chiesa
Franceschi, la cerimonia a 40anni dalla morte (Galleria fotografica da Corriere della sera.it)
Quarant’anni fa morì Franceschi. Ora il monumento è dei milanesi (Galleria fotografica da La Repubblica Milano.it)

23 gennaio 2013 - Foto di Mauro Pomati
Galleria fotografica di Mauro Pomati

23 gennaio 2013

Università Bocconi – Milano
Ore 11.00 via Bocconi angolo via Sarfatti
Alla presenza del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia
Il Monumento a Roberto Franceschi diventa patrimonio della Città di Milano
con Lydia Franceschi, il Rettore Andrea Sironi, Enzo Mari

monumento
Manifesto per l’ufficializzazione del monumento







Ore 17.00 Spazio espositivo via Roentgen, 1
Inaugurazione della mostra: “1966 – 1976 Milano e gli anni della grande speranza. Artisti, studenti, lavoratori tra impegno e utopia”
23 gennaio – 10 aprile 2013 (ingresso gratuito)

1966-1976 Milano e gli anni della grande speranza
Locandina della mostra 1966-1976 Milano e gli anni della grande speranza

La Mostra prende spunto dalla mobilitazione degli artisti milanesi, che sono stati invitati a partecipare, per la realizzazione del monumento collocato di fronte all’Università Bocconi il 25 aprile 1977. La discussione per la realizzazione del monumento, posto davanti all’Università nel luogo in cui Roberto cadde, durò dal 1973 al 1977 passando attraverso momenti assembleari degli artisti e la creazione di una commissione di coordinamento (Cavaliere, Gallerani, Marzulli, Petrus, Staccioli) in cui si distinse il contributo di Enzo Mari che fu decisivo per la realizzazione dell’opera.
E’ interessante ricordare e sottolineare – afferma Ezio Rovida, ideatore e coordinatore del progetto – come nel corso di questa esperienza artisti che esprimevano scelte e poetiche differenti seppero trovare un momento di contatto e non è azzardato dire che in numerosi casi quel dibattito avrebbe influenzato aspetti della loro opera successiva. Per questo, a distanza di quarant’anni, si è ritenuto significativo ricordare quell’esempio unico di confronto e di collaborazione mettendo in mostra un’ampia selezione di opere di artisti protagonisti di quel dibattito e di quel progetto”.

Negli spazi messi a disposizione dall’Università Bocconi, sono esposte opere di: Gabriele Amadori, Enrico Baj, Iginio Balderi, Paolo Baratella, Vittorio Basaglia, Valentina Berardinone, Gustavo Bonora, Davide Boriani, Antonio Calderara, Ezio Campese, Eugenio Carmi, Nicola Carrino, Pietro Cascella, Enrico Castellani, Alik Cavaliere, Mino Ceretti, Gianni Colombo, Florenzio Corona, Nino Crociani, Dadamaino (Edoarda Maino), Fernando De Filippi, Bruno Di Bello, Agenore Fabbri, Attilio Forgioli, Alberto Fornai, Paolo Gallerani, Alberto Ghinzani, Emilio Isgrò, Enzo Mari, Elio Mariani, Umberto Mariani, Lino Marzulli, Fabio Mauri, Franco Mazzucchelli, Fabrizio Merisi, Paolo Modica, Gottardo Ortelli, Gianfranco Pardi, Lucia Pescador, Vitale Petrus, Pino Pinelli, Arnaldo Pomodoro, Giò Pomodoro, Carlo Ramous, Silverio Riva, Giovanni Rubino, Emilio Scanavino, Paolo Schiavocampo, Mario Schifano, Rino Sernaglia, Francesco Somaini, Guido Somaré, Sandro Somaré, Giangiacomo Spadari, Pino Spagnulo, Pippo Spinoccia, Mauro Staccioli, Emilio Tadini, Alberto Trazzi, Tino Vaglieri, Nanni Valentini, Grazia Varisco, Luigi Veronesi, Luigi Volpi.

Una sezione fotografica permette di tematizzare il periodo nei suoi aspetti storici, culturali, sociali attraverso opere di Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Carla Cerati, Uliano Lucas, Francesco Radino e altri. La parte documentaria è integrata da manifesti e opere grafiche.

Ore 20.00 Aula Magna via Gobbi, 5
Serata in ricordo di Roberto Franceschi

In apertura della serata, Lydia Franceschi e Andrea Sironi assegnano le Borse di Studio intitolate a Roberto Franceschi, destinate a finanziare progetti di ricerca su argomenti attinenti ai temi della povertà e della disuguaglianza.
La serata prosegue con una rappresentazione eccezionale dello spettacolo The History Boys tratto da un testo di Alan Bennett (2004), a cura della Compagnia Teatro dell’Elfo con la partecipazione di Elio De Capitani.

Locandina dello spettacolo "The History Boys"
Locandina dello spettacolo “The History Boys”

Scrivi un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.