Il filosofo Peter Godfrey-Smith conclude la trilogia iniziata con «Altre menti» e «Metazooa» con la storia dell’azione dei viventi e il modo in cui ha modificato l’ambiente
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L’intelligenza? molte menti che si associano
Grazie al passaggio da un’idea di subordinazione a quello di collaborazione, Rizzo e Legrenzi sottolineano gli aspetti positivi degli sviluppi dell’Ia dal punto di vista cognitivo-sociale
Com’è difficile visualizzare gli oggetti
Nel cervello il trattamento dell’informazione geometrica tra ambienti e oggetti è diverso
Se il topo pratica il primo soccorso
Prove tecniche di resurrezione. Ci sono evidenze aneddotiche che in molte specie, come i roditori, vengano messe in atto procedure verso conspecifici che appaiono immobili e non responsivi
Se il topo pratica il primo soccorso
Prove tecniche di resurrezione. Ci sono evidenze aneddotiche che in molte specie, come i roditori, vengano messe in atto procedure verso conspecifici che appaiono immobili e non responsivi
Se spettegolare dà più soddisfazioni che spulciarsi
Antropologia. Lo scambio di informazioni personali su terze parti assenti è onnipresente nelle società umane
Perché l’ altruismo alla fine ci conviene
Teorie sociali. Un documentario può servire a far conoscere a un pubblico più ampio lo scienziato Robert Trivers, padre della psicologia evoluzionistica, e le sue teorie più interessanti quali l’autoinganno come strategia adattativa
Per Jennifer Aniston non basta un neurone
Neuroscienze. Giuseppe Vitiello usa la teoria quantistica per capire come funziona il cervello. E diversamente da Quiroga ritiene che per codificare i ricordi sia necessario un insieme di cellule
Creduloni (e non)
Capire e classificare quando un oggetto è animato (oppure inanimato) resta alla base della cognizione umana, mobilitando numerose facoltà e aspettative. Con l'importante conseguenza di un certo dualismo tra menti e corpi. Breve excursus su biologia e neuroscienza delle credenze
Viaggio in una mente senza immaginazione
Neuroscienze. Nella grande variabilità individuale della capacità del nostro cervello di generare immagini si può passare dalla iperfantasia alla afantasia cioè all’assenza totale di questa capacità