La qualità della nuova fase del libero mercato dipenderà da quale economia sarà capace di assorbire e valorizzare l’energia giovane che si sta sprigionando dentro e fuori il web. L’economia civile non deve più ricorrere ai soli vocabolari dell’etica e dell’altruismo. Occorrono parole e percorsi capaci di attrarre giovani creativi che rischiano di finire alla corte del capitalismo finanziario.
Archivio articoli per autore, di: bruni - pagina 53
Nessun liberatore si fa mai re
Il mondo vivrà finché continueremo a liberare qualcuno dalla schiavitù, e finché cammineremo verso una terra promessa da donare ai figli e ai nipoti, ai giovani di oggi e di domani. La felicità più importante non è la nostra, ma quella dei figli di tutti.
Il lavoro è già terra promessa
Il lavoro vero è uno solo: mani a servizio dell’intelligenza e intelligenza a servizio delle mani. Lo spirito riempie il mondo grazie al lavoro umano. Basterebbe solo questa verità per guardare diversamente il lavoro e i lavoratori.
C’è un velo che svela il falso
Il vero profeta serve sempre una parola che non è la sua
Le spalle e il volto di Dio
Promesse e patti fanno la speranza, la "sequela" li realizza
Il peso e l’efficacia delle parole comuni
Una grande tentazione
del nostro tempo idolatrico è svuotare
le parole della loro verità. E responsabilità.
La voglia di intrappolare Dio
Forse oggi avremmo meno idoli e meno servitù se i “profeti” fossero stati più presenti nella politica, nell’economia, nei luoghi ordinari del vivere
Il tesoro del settimo giorno
La terra e il tempo sono dono. Non facciamoceli rubare
La dote della terra
Una grande nota del nostro tempo è invece la trasformazione di tutti i patti in contratti, una nota che risuona sempre più forte fino a coprire tutti gli altri suoni del concerto della vita in comune.
Ecco la sola immagine vera
Dio ci parla e ci ricorda la nostra libertà. Gli idoli ci fanno servi