Laureati con Disabilità: quale lavoro? – Massimo Ferrari (Universita’ Bocconi)

Il lavoro mira ad analizzare il percorso educativo e l’ingresso nel mercato del lavoro di persone con disabilità che abbiano deciso di intraprendere un percorso di studio universitario, per verificare, da un punto di vista inizialmente qualitativo, l’utilità che questo ha avuto sull’inserimento lavorativo dei soggetti intervistati


Massimo Ferrari
Università Commerciale Luigi Bocconi – laureando in International Management

Laureati con Disabilità: quale lavoro?

Il lavoro mira ad analizzare il percorso educativo e l’ingresso nel mercato del lavoro di persone con disabilità che abbiano deciso di intraprendere un percorso di studio universitario, per verificare, da un punto di vista inizialmente qualitativo, l’utilità che questo ha avuto sull’inserimento lavorativo dei soggetti intervistati. Il lavoro vuole essere il primo contributo per colmare un vuoto nella ricerca scientifica e sociale nel campo della disabilità: in materia non esistono infatti dati disponibili a livello italiano.
Dopo un’introduzione al tema della disabilità, il lavoro si sviluppa cercando di mostrare come diverse concezioni sulla disabilità si siano susseguite nel corso degli anni e di come l’ICF si sia negli ultimi anni imposto come standard di riferimento rispetto al tema. La parte teorica continua con un’analisi delle politiche riguardo all’educazione di persone con disabilità (ovviamente molto legate al primo tema) e si conclude con una breve presentazione delle più moderne teorie di “integrated disability management”. Il lavoro includerà un breve excursus sulla situazione legislativa italiana, in particolare con riferimento alla recente sentenza della Corte Europea di Giustizia riguardo alla legge 68/99.
Il quadro teorico del lavoro è stato presentato alla “Fall Conference 2013” organizzata dal Center for Ethics and Culture della University of Notre Dame (Indiana, USA), dove è stato oggetto di una comunicazione dal titolo “Human dignity and free labor market in Europe”. La ricerca vera e propria è al momento in pieno svolgimento: il gruppo di ricerca ha elaborato un questionario a cui è stata data ampia diffusione, servendosi principalmente degli uffici di supporto a studenti con disabilità nelle università italiane; una parte dei questionari compilati sono già stati raccolti e si sta attendendo di raggiungere una massa sufficiente per dare significatività anche statistica alla ricerca. Possibili sviluppi futuri comprendono da una parte un ampliamento della base dati e una collaborazione più serrata tra le università italiane per passare da una logica statistica ad una logica censitaria (da notare che diversi enti, tra cui il CNUDD e, a livello locale, il CALD, stanno concentrando i loro sforzi in questa direzione); dall’altra si può estendere lo studio al mondo aziendale, per analizzare il comportamento delle imprese nei confronti dei laureati con disabilità e cominciare a portare all’attenzione di tutti policy da adottare come best practice a livello nazionale per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità.

Massimo Ferrari, studente del Master of Science in International Management presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi a Milano, è iscritto alla sessione di laurea di marzo 2014. Dopo il liceo classico – durante il quale passa un anno di exchange alla Saint Anselm’s Abbey School di Washington, DC – si iscrive al Corso di Laurea in Economia Aziendale e Management in Bocconi e comincia ad appassionarsi al mondo delle imprese. Si laurea a pieni voti con una tesi sul caso aziendale Gi Group, che verrà poi pubblicato in Valori d’Impresa in Azione (EGEA 2012). Prosegue gli studi in campo aziendale, ma incrementando il suo interesse su temi ad alta rilevanza sociale: nell’ambito del corso di Social Entrepreneurship, coglie l’opportunità di visitare il “Dynamo Camp”, realtà di accoglienza estiva per bambini e ragazzi con gravi patologie. Con il suo progetto “Laureati con disabilità: quale lavoro?” vince la borsa di studio Roberto Franceschi per giovani ricercatori ed entra a far parte del Network omonimo. Le sue prospettive dopo la laurea sono divise tra la consulenza direzionale (già assaggiata durante lo stage curricolare presso Deloitte Consulting) e la ricerca nell’ambito della disabilità.

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