Guardare l’orrore.

Non siamo mai stati esposti a così tante immagini di guerra. Ma invece di essere stimolati a reagire siamo diventati tutti spettatori passivi. I video con le decapitazioni caricati in Rete dallo Stato islamico ci hanno abituati alla violenza estrema. Se il mezzo è il messaggio, in questo caso il risultato è la confusione tra reale e virtuale