Martin Amis Un’autobiografia di fantasmi

Lo scrittore è morto venerdì19; martedì 23 è uscito in Italia il suo ultimo lavoro. Non un testamento, anche se ci sono gli addii a tanti affetti, ma un libro, un libro bellissimo. Persino Bolaño, che stroncò «Esperienza», avrebbe da ricredersi. Perché dev’essere bello andarsene lasciandosi dietro un capolavoro, cioè un memoir sull’ amore e sulla morte in cui il buon Martin ammucchia ricordi seduto sullo scranno della vecchiaia. «Per gli uomini varcare la soglia dei sessanta è un sollievo»