La domanda delle domande—già affrontata da Sant’Anselmo, San Tommaso, Kant, Hegel...—suscita nuova attenzione, come mostra un saggio di Roberto Giovanni Timossi che considera anche i risultati della cosmologia moderna
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Contemplare o agire… ecco l’aut aut
Louise Glück. In «Una vita di paese», raccolta dell’autrice Nobel, prendono la parola gli abitanti di un villaggio. Una «Spoon River» filosofica
Romania, laboratorio del Novecento
Nei diari lo scrittore ebreo Mihail Sebastian osserva l’imporsi dell’antisemitismo e del nazifascismo tra le due guerre in un Paese periferico ma esemplare dei destini dell’Europa (da dove proviene la più numerosa comunità straniera d’Italia)
La ragazza che volle farsi selvaggia
Il canadese Miche lJean recupera la vicenda reale della bisnonna. Che, nel Québec d’inizio Novecento, conobbe un coetaneo nativo, se ne innamorò e lo seguì fra la sua gente, adottandone con convinzione lo stile di vita in terre estreme
Quel mistificatore di babbo natale
Tra slitta e renne. Torna in libreria un saggio di Claude Lévi-Strauss in cui l’antropologo sostiene che il personaggio serve a mantenere un rapporto gerarchico di obbedienza tra gli adulti e i più giovani
L’ uomo che doveva essere sé stessa
Il memoir s’intitola «Enigma»: l’enigma del posto che ciascuno occupa nel mondo, l’enigma dell’identità. Jan Morris lo sciolse alla sua maniera, con coraggio ed energia: nato maschio, si sposò, fece 5 figli, quindi diventò donna. Finalmente
La satira si è fumata l’America
John Barth ha scritto un grande romanzo postmoderno, capace di divertirci, prendendo spunto dalla figura storica di un poeta-coltivatore di tabacco vissuto in Maryland tra Sei e Settecento. La traduzione di Luciano Bianciardi fa il resto
Signora dei nomi e dei mille silenzi
Melania G. Mazzucco va oltre il romanzo storico e, forte di indagini accurate, osserva minuziosamente la vita di Diana Karenne, attrice, produttrice, pioniera sui set italiani ed europei, figlia del Novecento e avventuriera celata da pseudonimi
L’esperienza alla base della scienza
Il punto cieco. La sensazione soggettiva dell’umano che guarda gli oggetti è importante e irrinunciabile. Negarla ha effetti disastrosi, come nel climate change
Donne istruite e divorziate: lo sguardo lungo di Erasmo
Nel Cinquecento l’ umanista di Rotterdam mette anche in dubbio il celibato ecclesiastico. E Lutero, che era frate e poi si sposa, lo elimina nella sua riforma