Nel remake della «Guerra dei Roses» scambi di ruolo e lessico da finanza. Parla lo sceneggiatore
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Il grande 1963 di Claudia Cardinale
Fu tra le altre cose l'anno di “Il Gattopardo” e “8½”, che girò contemporaneamente
Claudia Cardinale e Milano: addio alla «Ginetta», era l’ultima grande interprete di «Rocco e i suoi fratelli»
Amato dal pubblico ma ostacolato dai poteri dell'epoca, il capolavoro di Luchino Visconti è il più grande contributo di Milano alla storia del cinema. Con la sua bellezza felina, la giovanissima Cardinale riuscì a conquistare il regista che poi nel Gattopardo ne farà un’icona
Claudia Cardinale e la sua voce «rauca, ingoiata, graffiante, cupa»
All'inizio i registi la consideravano improponibile, poi arrivò Fellini e la trasformò in un tratto distintivo
La magia di Claudia Cardinale, così indifferente alla propria grandezza
Quando l’ho conosciuta ho capito con chiarezza definitiva chi è una diva: una donna che non si curava della sua epica, del fatto di aver partecipato alla storia; come se dicesse: io quella vita l’ho vissuta, non ho bisogno quindi né di ricordarla né di farne un mito
Dalla cuccia con amore
A quattro zampe sullo schermo. Sono molti i quadrupedi che hanno ispirato i registi (Roxy per Godard, Socrate per Besson, Pepe per Burton) e quelli che sono stati sostegno psicologico di star, come Mr Famous per Audrey Hepburn
Ultimi bagliori per la star
Combattenti. Il grande schermo ha rappresentato la fine di divi in film indimenticabili, come «Viale del tramonto», «Eva contro Eva» e «The Wrestler»
Tra le pagine di un romanzaccio Hitchcock ha trovato il suo gioiello
La storia di Boileau-Narcejac si svolge in una cupa Parigi, il regista la sposta nella luminosa San Francisco
2026 l’Odissea di Nolan
Dopo “Oppenheimer”, Christopher Nolan si cimenta con un’altra sfida “eroica”. Riportare al cinema non solo il poema omerico, ma la pellicola in 65 mm Il formato che fu dei grandi classici dello schermo
Arancia meccanica. Mick Jagger capo dei Drughi sul set mancato di Tinto Brass
Il regista italiano era stato scelto prima di Kubrick per portare al cinema il romanzo di Burgess