Le curve di rotazione delle galassie sono veloci e non lente come vorrebbe la teoria: per colmare la distanza tra modello e dati reali, si è ipotizzata l’esistenza della materia oscura. Uno studio italiano sulla Via Lattea, grazie alle osservazioni del satellite Gaia, risolve il problema senza aggiungere l’ingrediente misterioso. Grazie a Einstein. La capofila dello studio, Mariateresa Crosta, ne parla con l’astrofisico Luigi Guzzo