Troppo spesso dimentichiamo come la quotidianità del terrore, che noi sperimentiamo sporadicamente, in tanti paesi, dalla Siria alla Nigeria, è la realtà di ogni giorno. Così come il dramma dei rifugiati che arrivano in Europa, in fuga dall’islamofascismo dell’Is e poi bersaglio dell’odio xenofobo. Ecco perché è ancora necessario lottare per gli oppressi
Archivio articoli per autore, di: zizek - pagina 6
“Perché il Ttip è un attacco alle democrazie europee”
La caratteristica peculiare del capitalismo “ postmoderno” è la mercificazione delle nostre stesse esperienze
Il diritto di sognare
La prima cosa da fare è rammentare che la maggior parte dei rifugiati proviene da “stati falliti”, stati nei quali l’autorità pubblica è più o meno inerte
Accoglienza no-limits e frontiere chiuse le due ricette sbagliate contro l’emergenza
Il capo di ogni fazione ha rapporti d’affari con una corporation: i minerali estratti sono quelli usati per costruire i nostri computer e cellulari
Pyongyang e Seul: i due estremi che racchiudono il nostro mondo
La Storia ricomincia in Corea
Isis cresce perché non c’è sinistra
Solo un nuovo pensiero radicale può sconfiggere i fondamentalisti. Che sono generati dal perverso funzionamento del liberismo.
Il fondamento delle libertà
ll legame ormai rotto tra la democrazia e l’economia di mercato
Il capitalismo si è adattato facilmente a regimi autoritari e cuylture profondamente diverse da quella occidentale
Dimostrandosi così ben più esportabile dei modelli politici
Il vero complesso di inferiorità dei fondamentalisti fragili e confusi
Chi non è disposto a parlare in modo critico della democrazia liberale non dovrebbe contestare neppure il fondamentalismo religioso.
La filosofia travolta dagli eventi
Ciò che esiste si basa su ragioni sufficienti o esistono cose che sorgono dal nulla?
Stephen Hawking annuncia in modo trionfale che “la metafisica è morta”
Žižek in pantofole tra Marx e il porno
Il filosofo di Lubiana ha completato una rilettura lacaniana di Hegel
Non guadagna quanto Negri, fa vacanze a Dubai e parla un italiano «triviale»