«Desideravo da anni andare a Klagenfurt, per quella mia fissazione di fermarmi davanti alle tombe delle scrittrici e degli scrittori che ho amato e parlar loro nella mia testa, ma accanto alle loro ossa, anzi alla polvere che sono tornati a essere. Volevo vedere dov’era nata, Ingeborg Bachmann, perché sempre voglio vedere il luogo di nascita di chi amo, soprattutto se lo ha abbandonato, se lo ha perduto. Sembra una scelta sua, invece è stata la Storia a decidere quell’esilio. Anche mio padre è un esiliato, come me. Anche per noi è stata la Storia a scegliere – ma chi la chiamerebbe così»
Archivio articoli per autore, di: Rosella Postorino - pagina 1
L’infanzia felice degli scrittori
Szabó, Canetti, Ginsburg, Nabokov, Ortese. Undici autori novecenteschi raccontati prima della fama
Milena Milani La libertà nel segno di Giulio
Per il suo romanzo, che racconta la storia di un corpo sbagliato, la scrittrice nel 1966 venne condannata per oscenità. E annulla servi la testimonianza di Ungaretti. Amata da De Beauvoir, anticipò Lonzi
Thomas Bernhard Tutto chiede salvezza
La prosa ripetitiva, ossessiva, somiglia a una partitura di variazioni musicali
Forse il mondo creato così è la prima bozza e Dio aspetta di vedere l’effetto che fa
Mira studia all'accademia di Belle Arti e il padre ha promesso di comperarle, un giorno, il colore puro. Ma lui muore e per lei, nonostante abbia incontrato l'amore, tutto diventa assurdo, difettoso, senza senso
Ágota Kristóf Il dolore della letteratura
Ungherese, sfuggita all’occupazione sovietica, ha trovato nel francese la propria lingua di autrice, ma mai accomodandosi. Il suo capolavoro è la “Trilogia della città di K” dove scrittura e vita si confondono
John Fante Lo scrittore delle viscere
Il padre muratore partì da un borgo abruzzese per fare fortuna negli Usa La madre, invece, aveva origini lucane. La sua fu un’infanzia turbolenta Poi, con i libri, il successo. A partire dal capolavoro “Chiedi alla polvere”