Un patto tra le scienze per salvare il pianeta

La Società Max Planck, uno dei più prestigiosi centri di ricerca, ha appena aperto un istituto che si occuperà di una nuova disciplina. La geoantropologia, sintesi di diversi saperi (scienza della terra, scienze sociali, biologia evolutiva, archeologia...), si occupa dell’impatto di homo sapiens sulla Terra... Avrà sede a Jena, patria di Hegel, e sarà diretto da Jürgen Renn, con il quale abbiamo parlato, autore di un monumentale viaggio nella storia della conoscenza dalle origini all’Antropocene, cioè appunto l’impatto di homo sapiens sulla Terra

La meraviglia dell’errore

Laurent Lafforgue ha vinto nel 2002 la Medaglia Fields, più di un Nobel della matematica. Qui riconosce il debito nei confronti di Grothendieck, sensibile alle implicazioni spirituali della sua disciplina: «Non dava nessuna definizione di verità, possiamo coglierne di parziali ma non la verità totale. E se si teme di sbagliare non si può procedere. Ci sono errori fecondi che hanno consentito di avanzare: Einstein nel 1917 ipotizzava l’universo statico»

L’intelligenza artificiale? Non è intelligente

Marc Mézard è un fisico,studioso delle reti neurali, direttore dell’École Normale Supérieure di Parigi. Sullo sviluppo dei robot ha un’idea chiara, né facilmente trionfalistica (ci renderanno liberi) né spaventosamente catastrofista (ci annienteranno). Ma... «Il fatto è che non sono capaci di dare vita a processi creativi. Per esempio:sanno riconoscere un cartello stradale di Stop, però se quel cartello è appena alterato non lo riconoscono più»

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