Nel 2019 l’autrice franco-marocchina Leila Slimani, vincitrice del Goncourt, ha dormito una notte tra le opere d’arte contemporanea della Collection Pinault a Punta della Dogana, a Venezia, e ne ha fatto un libro. «Mi sento simile a quella città senza terra: sono costruita su pali conficcati nel fango»
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Tassare i ricchi, la Francia ci sta pensando
Negli ultimi trent’anni il patrimonio delle prime 500 fortune è aumentato di 14 volte; nel 1996 gli averi dei 500 più ricchi equivalevano al 6 per cento del Pil, mentre oggi sono pari al 40% del Pil
Passano gli anni, divento giovane
Autrice di quattro romanzi («Cambiare l’ acqua ai fiori», un fenomeno editoriale, sta per diventare un film), Valérie Perrin racconta il suo metodo di scrittura e sé stessa. «Da bambina mi sentivo una vecchia signora, oggi coltivo con gusto il mio lato infantile»
La Resistenza è plurale perché plurale è l’Europa
Invitato dalla Fondazione Feltrinelli, lo storico francese Olivier Wieviorka decostruisce un fenomeno dalle molte varianti: «Nei Paesi del nord gli Alleati chiesero poco, nel sud tanto»
La carica dei predatori nella post-democrazia
Musk e Zuckerberg, Trump e Milei...I poteri fortissimi cambiano tutte le regole, anzi: non ci sono più regole in questa «Somalia digitale». L’ analisi di Giuliano da Empoli
La scuola sta per finire (E non è una bella notizia)
Jacques Attali, economista francese, consulente di presidenti, pubblica un saggio appassionato sullo stato di salute dell’ educazione. Perché «se si rinuncia alla conoscenza, emerge la barbarie». E in molti luoghi, Italia compresa, sono tempi duri per l’istruzione. L’ascensore sociale non è fermo, è proprio rotto
La patologia del vittimismo
Non solo il racconto continuo di sciagure da parte dei singoli, ma anche Trump e Putin che sottolineano il «sacrificio» dei loro Paesi. Per Pascal Bruckner siamo immersi in una nuova idolatria della sofferenza. Ma questo fa sì che si cerchi solo un capro espiatorio e non si reagisca in modo costruttivo. Per fortuna c ’è qualche rara eccezione...
Io ce l’ho fatta (e sono l’ eccezione)
Mokhtar Amoudi è cresciuto nella banlieue parigina tra violenza e rapine, affidato a varie famiglie perché la madre viveva «in una povertà e in un ’infelicità inimmaginabili». Il riscatto arriva grazie a un colpo di fortuna e con un romanzo premiatissimo. Il prossimo libro narrerà «un’ altra violenza, quella dei borghesi»
Édouard Louis La verità fa male, e io la dico
«Farla finita con Eddy Bellegueule» dieci anni fa ha messo a nudo non solo il suo autore ma anche fragilità e ferite della Francia profonda. Ora il romanzo torna in una nuova traduzione: «Il testo italiano corrisponderà al testo originale. M’interessa fare una letteratura dell’ esplicito. La violenza nasce già nelle parole, per questo bisogna usare quelle vere. Ed è tornata la coscienza della violenza di classe»
Millennium continua e la profezia si avvera
Vent’anni fa la morte di Stieg Larsson, che con la sua trilogia svelò una Svezia nera. Dopo David Lagercranz, ora è Karin Smirnoff a tenere viva la saga, all’ottavo volume : «Oggi l’estrema destra è nei parlamenti e l’ecologismo ha lati oscuri»