La tedesca Esther Kinsky narra in un libro (metà fiction, metà memoir) il suo tentativo di aprire un cinema in un villaggio sperduto nel Paese di Orbán: «Una forma di resistenza»
Nobel per la Pace con l’associazione Memorial, Irina Scherbakova —nata a Mosca, esule a Berlino —scrive un libro che è autobiografia e opera storico-politica. «Ho dato un nome a migliaia e migliaia di vittime di Stalin, un appello civile»