Tommy Kuti, all’anagrafe Tolulope Olabode Kuti, è un artista italiano di origini nigeriane, dal 20 settembre protagonista della trasmissione “Pechino Express” su Rai 2. Alcuni mesi fa ha portato la sua brillante testimonianza di giovane “afroitaliano” in un’Italia che cambia al convegno “La fabbrica dei mostri. Rappresentazione dell’immigrazione e consenso elettorale” organizzato all’Università Bocconi dalla Fondazione Roberto Franceschi Onlus in collaborazione con il Centro Dondena. Qui sopra potete ascoltare il suo intervento, che ha concluso lanciando la visione del suo videoclip “#Afroitaliano”.

Ho la pelle scura e l’accento bresciano, un cognome straniero e comunque italiano
Tommy Kuti
#Afroitaliano

Tommy KutiTommy (classe 89) nasce in Nigeria e si stabilisce nel nord Italia all’età di 2 anni. Vive qui tutta l’infanzia e l’adolescenza, frequentando le scuole pubbliche di Castiglione delle Stiviere, accompagnato dai pregi e dalle difficoltà di essere un ragazzo dalla pelle scura in un piccolo paese padano.
È proprio qui che completa tutto il percorso di studi fino a diplomarsi in lingue. Subito dopo il diploma italiano si sposta per tre anni a Cambridge dove si laurea con successo in Scienze della Comunicazione, tornando poi in Italia per inseguire il suo sogno e il suo talento.
Il suo percorso musicale inizia a sedici anni, esattamente un anno dopo aver ottenuto la tanto attesa e sudata cittadinanza italiana. Forte di un nuovo inizio, Tommy sperimenta i primi freestyle e i primi testi rap. La sua forte passione per questo nuovo mondo lo spingerà ad autoprodurre i suoi primi mixtape nel 2011-2012.

Non vivo mica solo per vederli la notte sti sogni
Tommy Kuti
Armstrong

Dopo aver perso il lavoro, nel 2014, Tommy si sposta nella città di Brescia, dando vita a un collettivo di artisti dal nome “Mancamelanina”, con il quale viene creata e data alle stampe la maglietta-slogan “Non sono Straniero, sono solo Stranero” che grazie al web diventerà virale.

Nel 2016 Tommy inizia ad essere conosciuto al di fuori della provincia di Brescia e nasce una collaborazione con la manager Paola Zukar dell’agenzia Big Picture Management.
Nello stesso anno Kuti partecipa al disco Tradimento 10 Anni – Reloaded che celebra il decennale di Fabri Fibra in major e ad ottobre annuncia ufficialmente la firma del contratto con l’etichetta discografica Universal Music Italia.
Il mese successivo viene pubblicato il brano “Armstrong”, il primo street-single dopo la firma del contratto.

Lo stile musicale di Tommy Kuti è un mix di culture che sfrutta un perfetto italiano scritto e parlato con accenni di accento bresciano. Tommy alterna canzoni con un alto contenuto sociale, che trattano temi quali il razzismo, l’integrazione e le realtà italiane, con pezzi più ritmati ed autoironici nei quali mette in mostra le proprie capacità di intrattenitore.
È a pieno titolo uno dei primissimi italiani di seconda generazione ad aver portato un nuovo prototipo di artista nella scena rap italiana: quello che rappresenta le nuove generazioni di giovani cresciuti in Italia con genitori immigrati o di origini straniere.

Il suo nuovo disco “Italiano Vero” esce nel 2018 per Universal.

Scrivi un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.