Attualità della “Nota aggiuntiva” del ‘62 nei BRIC – Andrea Goldstein (OCSE)

L’intervento vuole valutare, a quasi 50 anni dalla sua elaborazione, l’attualità di questo testo e dell’approccio analitico e intellettuale che ad esso soggiace per analizzare l’esperienza dei BRIC e le sfide cui questi paesi devono fare fronte.

Abstract

Presentata al Parlamento il 22 maggio 1962, la Nota del Ministro del Bilancio, on. Ugo La Malfa rappresenta probabilmente l’apice della riflessione sullo sviluppo economico e sociale italiano durante il boom e della programmazione degli interventi per colmarne le lacune e correggerne gli squilibri. I motivi per cui la “Nota aggiuntiva” rimase in sostanza inattuata sono innumerevoli e analizzarli esula completamente dagli obiettivi di questo intervento. L’obiettivo è più circoscritto, ma non per questo (speriamo) meno interessante – ovvero valutare, a quasi 50 anni dalla sua elaborazione, l’attualità di questo testo e dell’approccio analitico e intellettuale che ad esso soggiace per analizzare l’esperienza dei BRIC e le sfide cui questi paesi devono fare fronte.

Attualità della “Nota aggiuntiva” del ‘62 nei BRIC – Andrea Goldstein (OCSE)

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