La “rivoluzione” del grande architetto nelle conversazioni con gli studenti delle università Usa: basta parallelepipedi, gli edifici sono esseri viventi e dialogano con il paesaggio
L'opinione diffusa è che [l'impero di] Roma crollò a causa della decadenza della sua classe dirigente..... Ma sebbene vi sia del vero in questo, la causa più profonda del suo declino sta nella fertilità sempre più ridotta delle sue campagne e nella diminuzione del prodotto agricolo. I raccolti non potevano più fornire energia sufficiente per mantenere le sue grandi infrastrutture e il livello di vita dei suoi cittadini.
È una devastazione permessa dai comuni che danno le autorizzazioni pur di ricavare risorse, i comuni infatti concedono autorizzazioni per costruire case in zone agricole o mettere fila di capannoni lungo le strade, per questo incassano gli oneri di urbanizzazione e l´Ici...
I nodi della città di oggi e di domani (nel Nord e nel Sud del mondo) nella visione di un architetto che sa che il tutto è più importante delle sue parti, la storia della cronaca, la cultura della moda.