Essere “politicamente corretti” in modo radicale è sovversivo

Si potrebbe poi dire che nessuno si proclama o si descrive come “politicamente corretto”: la frase esiste innanzitutto come un’accusa. Da parte di chi rivolge l’accusa, il “non politicamente corretto” o meglio la “scorrettezza politica”, è invece rivendicata e costruita su basi molto solide: quelle della libertà di pensiero e di espressione, dell’opposizione alla censura, del coraggio di andare al di là di tutti i conformismi e i discorsi concessi dal dibattito pubblico.