Sea Watch: urgente un porto sicuro, 40 Organizzazioni scrivono al Presidente del Consiglio

Sea Watch 3

Sea Watch: 40 Organizzazioni, tra cui la Fondazione Roberto Franceschi Onlus, scrivono al presidente Conte chiedendo con urgenza un porto sicuro per i minori e per le altre persone a bordo della Sea Watch 3

Sea Watch: 40 Organizzazioni scrivono al presidente Conte chiedendo con urgenza un porto sicuro per i minori e per le altre persone a bordo della Sea Watch 3

“Apprezziamo che nei giorni scorsi l’Italia abbia consentito lo sbarco di bambini, donne incinte e altre persone vulnerabili. Resta tuttavia di urgenza inderogabile che tutte le persone a bordo, in particolare i minori e le altre persone vulnerabili, possano toccare terra in un porto sicuro nel minor tempo possibile e che alle valutazioni politiche venga anteposta la tutela della vita e dell’incolumità degli esseri umani.”

Questo il messaggio contenuto nella lettera inviata venerdì al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte da oltre 40 associazioni e organizzazioni impegnate per la tutela dei diritti dei minori e di rifugiati e migranti, in riferimento alle 42 persone a bordo della nave Sea Watch, giunta ormai al suo 12° giorno nel Mediterraneo.

Ricordando le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, i 40 firmatari chiedono che l’Italia adempia ai suoi doveri di solidarietà, assistenza e accoglienza, così come previsto dalla Costituzione Italiana e dal diritto internazionale.

Sottolineando come la Sea Watch non possa ottemperare all’ordine di ricondurre le persone salvate in Libia, in quanto porto non sicuro, le Organizzazioni firmatarie dell’appello evidenziano la necessità che l’Italia e gli altri Stati coinvolti collaborino attivamente al completamento delle operazioni di soccorso con il rapido approdo in un porto sicuro di tutte le persone a bordo e chiedono a Conte di ricorrere alle sue responsabilità per fare sì che le operazione di sbarco possano essere condotte nelle prossime ore, assicurando l’opportuna immediata presa in carico dei minori ancora a bordo e di tutte le altre persone bisognose di cure e supporto.

La lettera è stata firmata da:

A buon diritto
ACP – Associazione Culturale Pediatri
Amnesty International Italia
ANFAA – Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie
ANPEF – Associazione nazionale dei pedagogisti familiari
Arci
ASGI
Associazione Antigone
Associazione Antonia Vita – Carrobiolo
Associazione “A Roma, Insieme – Leda Colombini”
Associazione La Rosa Roja Onlus
Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
Associazione 21 Luglio Onlus
CAMMINO – Camera Italiana avvocati per la persona, le relazioni familiari e i minorenni
Casa dei diritti sociali – FOCUS
Centro Astalli
CIAI – Centro Italiano Aiuti all’Infanzia
CINI – Coordinamento Italiano NGO Internazionali
CIR – Consiglio Italiano per i Rifugiati
CISMAI – Coordinamento Italiano dei Servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia
Cittadinanzattiva
CNCA – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza
Coordinamento Genitori Democratici – CGD
EDI Onlus
FCEI – Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia
Fondazione L’Albero della Vita
Fondazione Mission Bambini
Fondazione Roberto Franceschi Onlus
INTERSOS
l’abilità Onlus
La Gabbianella e altri animali Onlus
L’altro diritto Onlus
MAMI – Movimento Allattamento Materno Italiano OdV
Médecins du Monde – Missione Italia
Medici per i Diritti Umani
Medici Senza Frontiere
Oxfam
Salesiani per il Sociale APS
Save The Children Italia
SAO – Saveria Antiochia Osservatorio Antimafia
Senzaconfine
SOS Villaggi dei Bambini
Terre des Hommes

Scrivi un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.