La lettura condivisa attiva la creatività: “Felice chi legge!” continua con i laboratori di digital storytelling

Nelle scuole partecipanti al progetto “Felice chi legge!”, studentesse e studenti si preparano a raccontare attraverso prodotti multimediali storie legate ai libri di cui hanno condiviso la lettura con le lettrici e i lettori “over”. Ad aiutarli, un gruppo di esperti dell’Università di Milano-Bicocca

Proseguono nelle scuole gli incontri della nuova edizione di “Felice chi legge! Ritrovarsi fra tracce di memoria e appunti di futuro“. Dopo gli incontri curati da Farneto Teatro in cui ragazze e ragazzi hanno scelto in base ai propri interessi alcuni titoli da leggere e hanno incontrato i volontari “over” dello SPI CGIL con cui condividere le letture e il lavoro creativo, per i gruppi formatisi nelle classi è arrivato il momento di mettersi al lavoro nei Laboratori di Digital Storytelling tenuti dal gruppo di esperti afferenti al Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Milano-Bicocca/Laboratorio Informatico di Sperimentazione Pedagogica. Del gruppo, coordinato dal Prof. Paolo Ferri, fanno parte Nicola Cavalli e Isabella Quatera.

L’obiettivo di questi incontri è accompagnare i gruppi di studenti nella realizzazione di un prodotto multimediale che “traduca” in digitale gli spunti ricavati dai libri letti, anche grazie al confronto con gli “over” che può arricchire i lavori con preziosi elementi di contesto sui temi toccati nei vari titoli: dalla scuola, al lavoro, ai diritti, al genere.

Il concetto di  “Digital Storytelling” è stato definito come “narrazione realizzata con strumenti digitali e caratterizzata da elementi di vario formato come video, audio, immagini, testi e mappe“.
Alcune delle forme con cui può essere realizzata la narrazione sono:

  • Podcast
  • Cortometraggi video
  • Presentazioni PowerPoint con audio
  • Pagine web
  • Instagram Reel – Stories
  • Video di TikTok.

I gruppi sono stati quindi invitati a riflettere sul tipo di storia che vogliono raccontare e, di conseguenza, a creare uno storyboard che illustri i punti chiave della narrazione e le azioni che si svolgono nelle scene più importanti.

Anche il gruppo artistico di Farneto Teatro (Elisabetta Vergani e Marta Ceresoli) sta presenziando ai laboratori, mettendosi a disposizione dei gruppi per sostenerli nello sviluppo dei contenuti.

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