Per ricordare l’anniversario della promulgazione della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, la Fondazione Roberto Franceschi Onlus e l’Ufficio Educazione Mondialità della Fondazione PIME Onlus organizzano mercoledì 20 e giovedì 21 novembre 2013 due repliche di una giornata per studenti delle scuole secondarie di primo grado.

In occasione della Giornata dei Diritti 2013, vorremmo quest’anno porre l’accento sul tema della LEGALITA’, perché crediamo che la legalità sia lo strumento principe per educare alla cittadinanza: dà forza ai più deboli, rivendica l’uguaglianza ed è strumento di giustizia. Crediamo che la legalità non sia solo “conformità alla legge”, ma legale è per noi qualcosa di più: ci ricorda che abbiamo tutti dei diritti e allo stesso tempo dei doveri da rispettare. Grazie a questa corresponsabilità le nostre comunità, dalla famiglia alla scuola, passando per la società e arrivando al mondo intero, possono vivere nel rispetto della persona e della sua unicità in maniera civile e pacifica. Legalità è quindi impegno e partecipazione di ciascuno per tutelare i Diritti, è prendersi a cuore il bene comune sapendo che siamo parte di una Umanità più grande.

La metodologia scelta è attiva e coinvolgente: attività dinamiche e uno spettacolo teatrale affinché il messaggio possa arrivare alla testa e al cuore dei ragazzi. Ci auguriamo di trasmettere il desiderio di vivere in una società dove la giustizia e le legalità siano alla base della convivenza pacifica, nella ferma convinzione che il rispetto dei Diritti dell’Altro passi necessariamente dal riconoscimento del Legame che con l’Altro intercorre.

La mattinata inizierà in teatro con un momento di accoglienza e di introduzione al tema, proseguiremo poi con laboratori e lo spettacolo “Per questo mi chiamo Giovanni”, tratto dall’omonimo libro di Luigi Garlando.

I laboratori saranno gestiti da educatori della Fondazione Pime Onlus e saranno l’occasione per riflettere sui rispetto e la tutela dei Diritti; lo spettacolo teatrale è realizzato dall’Associazione REC Radici Emergenti Cultura.

“Per questo mi chiamo Giovanni” è uno spettacolo impegnato e metaforico che, riprendendo il testo di Garlando, racconta la storia di Giovanni, bambino che vive a Palermo, al quale il papà, in occasione del decimo compleanno, racconta perché tra tutti i nomi possibili, per lui sia stato scelto proprio quello di Giovanni. Tappa dopo tappa nel racconto (e nello spettacolo) prendono vita momenti chiave della storia di Giovanni Falcone e si sviluppano tematiche legate alla mafia, alla giustizia, al rispetto dei diritti e della dignità di ciascuno.

Allo spettacolo seguirà un breve incontro/dibattito con gli attori.

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