Ci sono il coinvolgimento passionale e i legami familiari, l’amicizia, la tensione per un ideale, l’afflato religioso... Tante forme di un sentimento che si è espresso diversamente nel tempo (da Saffo all’emoji). E che non è solo possibilità e sogni ma anche regole, canoni, imposizioni. Ora un’opera in 6 volumi, traccia una storia culturale (oltre duemila anni) di un’emozione da sempre decisiva. Il progetto, dice la curatrice Katie Barclay, «assume in tempi di esasperato cinismo un significato politico»
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Donne istruite e divorziate: lo sguardo lungo di Erasmo
Nel Cinquecento l’ umanista di Rotterdam mette anche in dubbio il celibato ecclesiastico. E Lutero, che era frate e poi si sposa, lo elimina nella sua riforma
La rete delle avvelenatrici contro i mariti violenti
Artigiane, tessitrici, ruffiane, acconciateste si procurano l’«acquetta» per sfuggire a inferni familiari fatti di brutalità e abusi. Simona Feci scava tra i documenti per ricostruire un caso che risale alla metà del Seicento, nella Roma barocca
Zucchero, sudore e lacrime
Le vicende della produzione saccarifera, sottolinea Ulbe Bosma, sono strettamente legate a quelle dello schiavismo nelle grandi piantagioni. Un’industria dinamica, che però produce gravi danni sotto il profilo sociale e della tutela della salute
L’epopea dei montanari che resistettero ai Savoia
I Valdesi. Le origini medievali, l’adesione alla Riforma protestante nel 1532, la lotta per sopravvivere. Nel 1848 il re Carlo Alberto concesse l’eguaglianza civile
Il potere pontificio al femminile
Sorelle, figlie, nipoti, nuore e cognate dei Papi ebbero in età moderna un forte rilievo per via delle politiche matrimoniali. In alcuni casi, racconta Maria Antonietta Visceglia, dimostrarono notevole autonomia e si attirarono durature ostilità
Il seme fecondo dell’eresia
Perseguitati e condannati al rogo. Costretti all'esilio o ridotti al silenzio, i riformatori religiosi hanno tuttavia lasciato il segno anche nella storia del nostro cattolicissimo paese. Adriano Prosperi indaga nell’ irrequieto Cinquecento italiano riportando a galla le vicende di personaggi il cui pensiero ha contribuito a fondare la libertà di coscienza.
I Conquistadores non erano (tanto) cattivi
A 500 anni dall’impresa di Cortés, lo storico messicano Fernando Cervantes difende Colombo e contesta l’immagine cupa dell’impero spagnolo in America: «Dopo il primo impatto traumatico, Madrid cercò di alleviare la condizione degli indigeni e lasciò ampia autonomia alle colonie. La situazione dei nativi peggiorò dopo l’indipendenza. Ma è sempre un errore giudicare fatti remoti secondo i criteri di oggi»
Le sfide del Re Sole Il sovrano femminista che ispirò de Gaulle
Parla Philip Mansel, biografo di Luigi XIV: «Fece della Francia una potenza mondiale, inseguendo l'Olanda e l'Inghilterra nella corsa alle colonie. Valorizzò le donne in diplomazia e incoraggiò lo sviluppo delle arti»
Le infinite guerre dell’oppio
Colonialismo, ipocrisia e proibizioni: Gran Bretagna e Francia, gli «imperi del vizio»
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