No, l’amore non vince tutto

Ci sono il coinvolgimento passionale e i legami familiari, l’amicizia, la tensione per un ideale, l’afflato religioso... Tante forme di un sentimento che si è espresso diversamente nel tempo (da Saffo all’emoji). E che non è solo possibilità e sogni ma anche regole, canoni, imposizioni. Ora un’opera in 6 volumi, traccia una storia culturale (oltre duemila anni) di un’emozione da sempre decisiva. Il progetto, dice la curatrice Katie Barclay, «assume in tempi di esasperato cinismo un significato politico»

Il seme fecondo dell’eresia

Perseguitati e condannati al rogo. Costretti all'esilio o ridotti al silenzio, i riformatori religiosi hanno tuttavia lasciato il segno anche nella storia del nostro cattolicissimo paese. Adriano Prosperi indaga nell’ irrequieto Cinquecento italiano riportando a galla le vicende di personaggi il cui pensiero ha contribuito a fondare la libertà di coscienza.

I Conquistadores non erano (tanto) cattivi

A 500 anni dall’impresa di Cortés, lo storico messicano Fernando Cervantes difende Colombo e contesta l’immagine cupa dell’impero spagnolo in America: «Dopo il primo impatto traumatico, Madrid cercò di alleviare la condizione degli indigeni e lasciò ampia autonomia alle colonie. La situazione dei nativi peggiorò dopo l’indipendenza. Ma è sempre un errore giudicare fatti remoti secondo i criteri di oggi»

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