La crisi finanziaria greca ha messo a repentaglio la sopravvivenza stessa dell´euro.
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Le scelte e i rischi nella riduzione del deficit
La spesa pubblica – specialmente con investimenti nell´istruzione, nelle tecnologie e nelle infrastrutture – di fatto può portare a diminuire il disavanzo sul lungo periodo.
Pessimi i saldi allo shopping delle regole finanziarie
Nessun paese può isolarsi completamente da tutti gli altri, ma la protezione migliore è una valida struttura normativa in patria.
Il miraggio dei soldi facili e il futuro della finanza globale
Nonostante i banchieri abbiano fatto un cattivo lavoro per quanto riguarda la gestione del capitale finanziario, sono stati bravissimi nel far fruttare gli investimenti in capitale politico.
Le cinque mosse contro lo stallo
Presto scopriremo se abbiamo imparato le lezioni di questa crisi meglio di quello che avremmo dovuto fare in occasione delle crisi precedenti.
Il feticismo del prodotto interno
Proprio come un' azienda ha bisogno di calcolare il deprezzamento del proprio capitale, così anche i conti della nostra nazione devono riflettere l' esaurimento delle risorse naturali e il degrado del nostro ambiente.
Stiamo peggio di un anno fa, servono regole
Il sistema è rimasto fragile e le banche sono ancora più grosse
L’Onu alla prova della crisi globale
Malgrado tutte le sue pecche, le Nazioni Unite restano l’unica istituzione internazionale inclusiva: la recente conferenza ha dimostrato il ruolo chiave che l’Onu può rivestire in qualsiasi discussione globale sulla riforma del sistema finanziario ed economico globale.
Protezionismo il vecchio vizio
Con l’acuirsi della crisi, molti Paesi potrebbero, per esempio, dover affrontare la bancarotta, ma noi non disponiamo ancora di un contesto adeguato per occuparci di simili problemi.
Troppi sprechi e disuguaglianze, difficile tornare alla crescita globale
La cosa che Keynes non aveva previsto erano le restrizioni imposte dall´ambiente del nostro pianeta, il fatto che non possiamo consumare nel modo in cui lo abbiamo fatto finora. Abbiamo due strade: potremmo avere alti livelli di incremento di efficienza così che i consumi salgono e le emissioni scendono, oppure dovremmo rassegnarci a ridurre i nostri consumi