Tra fiction e testimonianza. Niviaq Korneliussen racconta la vita di una comunità queer nell’asfittica Nuuk, mentre Nana Darkoa Sekyiamah intervista 31 donne africane che accettano di parlare liberamente delle loro esperienze sessuali
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Feh, ma quanto facciamo schifo?
Shalom Auslander. Poveri umani, cresciuti ingollando storie terribili, in cui si dice tutto il peggio di loro... C’è forse da stupirsi che crescano malvagi? Lo spietato umorista statunitense prova a ribaltare tale narrazione in un memoir esilarante
La signora letteratura è una sanguinaria
A. Antonia Paolini. «Il macello moderno», splendido esordio poetico, si apre in un modo post-apocalittico descrivendo una metamorfosi he tanto assomiglia a una morte e che diviene vera appartenenza
Il congegno di Etgar Keret per disinnescare la guerra: esagerare col surrealismo
L'autore israeliano posa uno sguardo culturale sul mondo e mostra l'insensatezza della violenza
La strega: chi non si fa incantare
Marie Ndiaye. Ambientato nella provincia francese di fine secolo, questo romanzo giovanile della scrittrice vincitrice del Goncourt riflette sulla femminilità
Grande romanzo della rivoluzione
Maaza Mengiste. «Sotto lo sguardo del leone» è uno splendido affresco dell’Etiopia nel 1974, quando l’imperatore fu deposto e prese il potere una dittatura ancora più spietata: il Derg comunista
Il canto della terra degli astronauti
Samantha Harvey. «Orbital», con cui l’autrice ha vinto il Booker prize, racconta l’amore per il nostro pianeta attraverso le voci dell’equipaggio della Stazione spaziale internazionale
«Vergine giurata»: l’infelice storia di una donna-uomo
Nell’Albania rurale alcune ragazze giurano castità e diventano «maschi», assumendo la guida della famiglia
«Eros lascivo io voglio cantare»
Nicola Gardini. Sessantuno splendidi componimenti erotici dell’antichità, tradotti dal poeta e classicista milanese, cantano l’amore carnale cui «sottostanno gli dei» e «si piegano gli uomini»
L’infanzia, così bella, così triste
Inès Cagnati. Con «I pipistrelli» continua la riscoperta della scrittrice di madrelingua italiana che scriveva in francese le storie durissime degli immigrati come lei