Perché l’intellettuale che ha marciato per qualsiasi causa (anche la più ridicola), il mandarino grafomane che ha guerreggiato con borghesi, disfattisti ed esteti, ha dedicato formidabili energie al re del romanzo borghese?
Archivio articoli per autore, di: piperno - pagina 9
Che storia! Un libro di viaggi senza viaggi memorabili
Non ci sono luoghi o incontri indimenticabili, né trama o personaggi. Dunque cos’è? Un romanzo? Un memoir? Una dissertazione moralistica? In realtà «I vagabondi» di Olga Tokarczuk ha allargato l’orizzonte di Baudelaire
Una, nessuna, cento Albertine
Il nome dell’eroina del capolavoro di Marcel Proust è menzionato 2.363 volte; lei stessa è menzionata o è presente in 807 pagine; nel 19 per cento di queste pagine, dorme. Anne Carson ci fornisce alcuni dettagli statistici con il nitore di una litografia giapponese. Se è vero che più amiamo qualcuno, meno lo conosciamo, allora l’amata del Narratore dovrà essere il personaggio più ineffabile della letteratura
Guerra senza pace
Una nuova versione del capolavoro di Tolstoj è un evento editoriale: pare che Emanuela Guercetti abbia impiegato a redigerla più tempo di quello speso dallo stesso Tolstoj a scrivere il romanzo. È di fronte a imprese del genere che comprendi quanto diceva Iosif Brodskij a proposito della traduzione: è la madre di ogni civiltà. Ritengo che tradurre sia la forma di critica letteraria più onesta e audace. Trascinare un romanzo da una lingua all’altra significa farsi carico delle pene, delle gravose, euforizzanti difficoltà affrontate a suo tempo dall’autore, superandole con lui e contro di lui: parola per parola. La verità è che la magia, lo charme inarrestabile e senza tempo di Tolstoj,risiede in quel turbinio incessante, in quel continuo, inarrestabile,movimento dei personaggi e delle coscienze
AmosOz il nemico dell’odio
È morto a 79 anni uno degli scrittori fondamentali della letteratura (non solo)israeliana: poeta di sfumature, pittore di silenzi, amori e tenebre
Il complottismo si è alleato al razzismo
Alessandro Piperno “Fiaccati da anni di politicamente corretto gli italiani vogliono trivialità e tracotanza”
Che saggisti questi poeti!
Coleridge, Baudelaire,Yeats, Bonnefoy...sono insuperabili Hanno vissuto vite ossessive e asfittiche. E non si sono riavuti
Senza una virgola fuori posto
È un modo di dire,ma in questo caso no. Leonardo Luccone, traduttore ed editor,scopritore di alcuni gioielli di Cheever, ha compilato un incantevole manualetto sulla punteggiatura.Un bestiario ricco di aneddoti,strafalcioni e curiosità su Calvino e Pavese e Valéry... Perché, è il caso di dirlo, un uso adeguato di punti e virgole, punti e due punti è la spia di una pace interiore, di una raggiunta consapevolezza artistica
La letteratura francese: una sequenza di parricidi e di epistolari
Qui è nato il saggio;qui è stato coniato l’intellettuale; qui le lettere (ad amici, fidanzate, amanti) hanno fatto dello scrittore non un lavoro, ma una biografia. Eppure sono parecchi gli autori transalpini che hanno vissuto con disagio e apprensione, se non con vero disgusto, l’appartenenza alla tradizione cui l’anagrafe li condannava: Céline gettò tra i rifiuti Proust e Montaigne; Gide sbertucciò il feretro di Anatole France. Ecco,il solo connotato comune è la discordia; non esiste altra tradizione culturale che abbia amato parlare di sé con tale voluttà e pugnace perseveranza.
Il nichilista che svelò l’America
Ossessionato dalla caducità della vita umana e dalle sue contraddizioni, per raccontare le sue storie partiva sempre dall’io. E dalla cucina di casa