Un marito erotomane, una casalinga con il marito assente, una vedova che parla con il marito morto alla segreteria telefonica «Tre piani» narra le vicende di alcuni nuclei familiari. Leggi e capisci perché quando sei in Israele hai voglia di fuggire e quando sei lontano hai voglia di ritornare
Archivio articoli per autore, di: piperno - pagina 11
Proust, Céline e l’antisemitismo : il legame nascosto che li avvicina
La centralità dello stile, il posto occupato dalla malattia, il nichilismo, la guerra I due scrittori francesi sono accomunati da alcune sorprendenti corrispondenze
San Kafka ha perso l’aureola. Finalmente
Risentimenti, tremori, vigliaccherie, inimicizie, amori postribolari. E un insano debole per la birra. Reiner Stach ci restituisce una figura ripulita da tutti gli elementi agiografici
Stendhal
Il più settecentesco autore dell’800: una letteratura che celebra la vita
É meglio essere Coelho o è meglio essere Kafka?
A una certa età ci si può anche rilassare, ma un aspirante narratore può chiedersi se valga la pena scrivere romanzi così così che leggono tutti O capolavori assoluti che rimangono senza pubblico.
Un bel romanzo è come un cheeseburger
«Due o tre cose che ho capito della narrativa: i libri sono strumenti di piacere A Vladimir Nabokov il brivido estetico dava una scossa, a me fa venire l’acquolina»
L’astuto pudore del capolavoro.
Il sesso non è interessante, conta solo il sortilegio (almeno in letteratura). Ci sono tre modi per raccontare le avventure in camera da letto, non tutte auspicabili: la discrezione o l’omertà (Flaubert), l’esplicitezza (Lawrence), la via genitale (un diffuso fallimento). E poi c’è Nabokov
L’amore, ponte tra il tempo e l’eternità.
Scott Spencer fa propria la lezione di Shakespeare in un capolavoro del 1979, oggi riproposto da Sellerio. Al centro le vicende di David e Jade. Alessandro Piperno ne ha tratto un «manuale» in sei regole per una passione assoluta
Che fifa!
L’ipocondria ha stravolto i miei vent’anni nonostante i lucidi consigli di un veterinario
La droga dello scrittore.
La domanda è: lavoro o ispirazione? O piuttosto la domanda è: lavoro e ispirazione? L’operosità è la sostanza stupefacente per il narratore, come la concupiscenza per il libertino. Sul piano materiale la vita di un letterato può essere uno schifo, come quella di chiunque; sono le ore alla scrivania a illuderlo di poter cambiare il suo destino. Sta all’artista mettersi alle calcagna dell’illuminazione