Tre Stati per la mediazione internazionale: Ankara è membro Nato, Tel Aviv risente del peso di Mosca in Medio Oriente, Pechino non vuole compromessa la sua strategia economica. L’ex capo del Mossad Halevy: per gli Usa é il momento di «salvare la faccia a Putin». Non lo merita ma così il conflitto si allarga. Anche con l’arrivo di armi europee
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Stanno regalando la Russia alla Cina
Crisi ucraina Nelle tensioni tra Est e Ovest i cinesi sanno muoversi con accortezza. E possono indicare anche soluzioni.
Il nuovo, pericoloso, «arco della crisi»
Kazakistan Le crisi in Ucraina, Bielorussia, Kazakhstan e tra Armenia e Azerbaijan sono viste dagli Usa come occasioni per destabilizzare la Russia odierna fastidiosamente alleata della Cina
Il papa in Iraq sconfigge i potenti della terra
Nell’incontro a Najaf con il grande ayatollah sciita Ali Sistani papa Francesco stringe un patto contro guerre, armi e intolleranza, per la pace e il dialogo tra le religioni, in controtendenza con quello voluto da Trump. Un risultato straordinario sotto il segno di Abramo
Iraq Come le nostre menzogne hanno ucciso una nazione
Fake news e democrazia. Le rovine figlie delle nostre menzogne
Italia in prima fila nella guerra Usa all’Iran
Medio Oriente. Gli Usa con Israele cercano di convincerci che i mali del mondo sono l’Iran e la Siria di Assad. Quindi è probabile che useranno anche la basi Usa in Italia per condurre questa guerra. Cosa hanno da dire in proposito i nostri sovranisti? Ovviamente nulla, in particolare Salvini che nella sua visita in Israele ha dato il suo pieno appoggio a Benjamin Netanyahu
Nuova dottrina Trump: la guerra all’Iran per procura
Tutti contro Teheran. Ora Trump vorrebbe ritirarsi dalla Siria per affidarsi al gendarme israeliano e sperando che siano altri, come l’Arabia Saudita, a pagare il conto
Se l’amico Trump diventa nemico
Il vaso di coccio
L’escalation dell’asse Usa-Israele coinvolge l’Europa
A regime i giacimenti iraniani di South Pars avrebbero una produzione sufficiente a garantire i consumi annuali europei. Questo gas, nei piani Usa e dei loro alleati, non deve arrivare sulle coste del Mediterraneo. Chi decide le nostri sorti strategiche nel medio-lungo periodo sta a Washington e Tel Aviv, non a Bruxelles e a Mosca