Preghiere di anime grigie

Il Vangelo secondo Flannery O’Connor.  La scrittrice di Savannah, Georgia,Usa, pubblicò «Il cielo è dei violenti» nel 1960, al massimo della sensibilità letteraria (pochi altri sono riusciti come lei a non avere paura di raccontare cosa siamo) e al minimo della sensibilità fisica (malata di lupus, poi in stampelle, poi costretta alla quasi totale immobilità). Questo romanzo è un purgatorio che ci racchiude tutti, senza il ricatto dell’inferno e la chimera del paradiso, «come dovessi dare le ali agli uomini»

Nella cucina della Ferrante

Marco Missiroli ha intervistato Elena Ferrante. L’intervista è durata cinque settimane. È avvenuta via email. Ogni email una sola domanda. Hanno discusso di passione per la letteratura e di metodo di lavoro. Per esempio è stato citato Julian Barnes, di come la sua ispirazione si giovasse «del potere di fare una lavatrice tra una pagina e l’altra». Non riesco a trovare nessun rituale interessante, ha risposto Elena Ferrante: «Diciamo che per abitudine scrivo al tavolo di cucina. E quando non viene fuori niente di buono, tolgo foglie secche alle piante di casa»

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