Turchia, Russia, Austria-Ungheria e Germania. Perché cent’anni dopo la Prima guerra mondiale sulla scena planetaria torna la più ambiziosa delle vocazioni
È tempo che Washington e Mosca scendano in campo non per sostenere i loro campioni locali, ma per salvare gli ucraini da se stessi e dagli europei che pretendono di salvarli.
In assenza di un chiaro e condiviso progetto europeo, è prevedibile che nei prossimi anni la bandiera dell’Europa — capro espiatorio della crisi — sarà sventolata come un drappo rosso da avventurieri e opportunisti per eccitare le fobie e i nazionalismi esclusivi.