L'albero della vita : letture bibliche.Oggi troppi non accettano più l'età del declino del corpo e della vita, perciò creiamo come suoi surrogati "mercati della giovinezza". E una società che non stima e non ama i vecchi li fa diventare immensa "periferia" del nostro tempo
Archivio articoli per autore, di: bruni - pagina 55
Ciò che non fa finire il mondo
L'albero della vita : letture bibliche. Lo stupro di Dinah, la rovinosa vendetta, il pacificato grazie che ricomincia
Pil «nero», fuori dal bene comune
Scelta che rinnega il fine dell'economia
Il perdono è benedetta lotta
L’albero della vita : letture bibliche. C’è sempre un momento decisivo in cui chi combatte il giusto è la sua giustizia, il fondatore è la sua opera, il carismatico è il suo carisma, il poeta è la sua poesia,
l'imprenditore è la sua impresa.
Pil e qualità della vita
L’indicatore del prodotto interno lordo non è il solo segnale del benessere di un paese
La via: dire e nutrire alleanza
L’albero della vita : letture bibliche. E l’uomo seppe che i contratti non bastano mai
La porta del cielo è una voce
L’albero della vita : Letture bibliche.Tutte le volte che una persona scopre, segue, e poi custodisce una vocazione, lì accade sempre un incontro tra passato, presente e futuro, tra cielo e terra, che cambia e migliora il mondo per sempre. A volte questa voce la si ode a 12 anni, altre volte a 80, poco importa l’età o la salute.
Insostituibile è la parola
L’albero della vita : Letture bibliche.Per fondare rapporti, famiglie, amicizie, imprese, dobbiamo imparare
e reimparare a parlare, a dirci e ridirci gli uni gli altri patti, promesse, alleanze, e farlo "a voce alta". Così anche perle imprese e per i mercati, che quando perdono contatto
con le parole delle persone, si snaturano ed escono dal territorio dell’umano.
Lavoro cioè cura
Oltre diseguaglianza e povertà. Dobbiamo iniziare a pensare che occuparsi di se stessi e degli altri sia parte del dovere di cittadinanza di ogni persona
La Promessa non ha padroni
L’albero della vita : Letture bibliche. Il capitalismo individualistico-finanziario sta trasformando il mondo in un ipermercato senza persone, senza incontri e parole, senza onore e riconoscimento del volto dell’altro.