La pretesa di retribuire Dio e quel velo che non nasconde lo sfruttamento
Sostegno a giovani ricercatori sui temi della povertà e della disuguaglianza. Progetti nelle scuole su Costituzione, diritti, lavoro
Archivio articoli per autore, di: bruni - pagina 25
08.0320208 Marzo 2020
Il buon digiuno degli occhi
La sostituzione dell’incanto delle cose con l’incantesimo delle merci
01.0320201 Marzo 2020
Quella perfezione che inganna
La gestione dell’ideale e il commercio delle penitenze (oggi gli incentivi) sono importante parte dello spirito del capitalismo e della grande impresa. Anche così si è passati dall’ecclesiale “societas perfecta” alla “business community”
23.02202023 Febbraio 2020
Onore allo spirito meridiano
C’era e deve esserci una via lungo la quale i poveri non sono maledetti. Lo spirito cattolico del capitalismo è diverso da quello anglosassone
22.02202022 Febbraio 2020
Il capitalismo distrugge il pianeta. Serve un nuovo pensiero cattolico
Di Luigino BruniIn Cogito Ergo SumTags Ambiente, Capitalismo, Democrazia, Disuguaglianza, Economia, Società
Verso «The economy of Francesco», la “Davos francescana"
16.02202016 Febbraio 2020
Benedire il segno di Abele
Se il consumo è meccanismo di salvezza, il povero è maledetto. La nascita dell’economia capitalista è un grande paradosso. Come fu possibile che la ricerca della ricchezza diventasse da vizio virtù?
09.0220209 Febbraio 2020
L’economia del settimo tempo
Stiamo tornando a cercare le persone nascoste dentro le cose prodotte. L’economia francescana, che non divenne forma dell’economia del Medioevo, potrebbe diventare l’economia dell’era dei beni comuni
02.0220202 Febbraio 2020
Il sogno dei lavoratori-monaci
L’etica del lavoro nel monachesimo e nella grande impresa moderna
26.01202026 Gennaio 2020
E la cruna divenne ampia
Il ricco, il cammello e la cruna dell’ago: considerazioni sull’etica economica del cristianesimo
19.01202019 Gennaio 2020
È quel poco che vale davvero
Non è la moltiplicazione delle merci a moltiplicare il valore della vita e della nostra ricchezza. La cultura contadina lo sapeva, il capitalismo idolatra lo ha dimenticato