Nel suo esordio Anna Mallamo mostra una Calabria che sfugge agli stereotipi: ne racconta il versante urbano, cioè la Reggio degli anni Ottanta, dove la criminalità lambisce la vita delle persone. E qui una sedicenne fa una cosa inaudita
Archivio articoli per autore, di: Nicola H. Cosentino - pagina 1
Come capire se sei uno snob
Spoiler: lo sei già troppo per alcuni e troppo poco per altri. Tanto vale fidarti dei tuoi gusti, meglio se contraddittori.
Quanti incroci nascono da due amici
Edoardo Albinati ambienta negli anni Ottanta il suo nuovo libro, un romanzo massimalista che celebra il minimalismo. Al centro, Nico e Nanni(che non compaiono quasi mai insieme).Intorno a loro, una miriade di personaggi e situazioni
Scrivere per ridere è una cosa seria
In Italia la letteratura umoristica fa fatica a imporsi: se è umoristica non è letteratura, se è letteratura non può essere umoristica. Invece no: figure come Stefano Rapone, ma anche Chiara Galeazzi, Mario Fillioley e molti stand-up comedian, sono autori veri. Ecco perché
Trump dimostra che la prudenza è passata di moda
Anche stavolta le elezioni americane sono state indicatrici di un fatto culturale prima che politico: molte persone, nel mondo, sembrano essersi stufate delle teorie che insegnano a vivere (e vogliono vivere direttamente).
La cosa più difficile quando si è adulti è farsi nuovi amici
La vita degli adulti, soprattutto nelle grandi città, è spesso stressante, alienante e impegnata dal lavoro. Le responsabilità sono molte, il tempo è poco, soprattutto per conoscere persone che siano affini e stimolanti. E quindi, come farsi nuovi amici? E come non perdere quelli che già si hanno?
La Basilicata abolisce ieri e domani e va sulla Luna
Nel nuovo romanzo Claudia Durastanti scrive di tre donne in tre epoche diverse — l’Ottocento, gli anni Cinquanta del secolo scorso e il 2050 — che poi forse (forse?) sono la stessa donna. Quasi una meditazione sul mancare e sul mancarsi
Promesse di verità ma senza redenzione
Il secondo romanzo di Alice Urciuolo mette in campo una giovane donna che dalla provincia profonda si sposta a Roma e una madre che finisce nell’orbita di una comunità religiosa animata da un uomo manipolatore. Tutt’intorno, la vita
Gabriele Salvatores È bello vincere, è meglio perdersi
Il regista che ha ottenuto il Premio Oscar nel 1992 per «Mediterraneo» ha scritto un’autobiografia intitolata «Lasciateci perdere», che doveva essere (qui si chiude un cerchio) il titolo originale del film.
Le cose vanno in malora e poi le rimpiangi
Scritti fra il 2008 e quest’anno, gli 11 racconti di «La vita è breve, eccetera» certificano il percorso e la maturità stilistica e di contenuti di Veronica Raimo. Che è brava a rendere la malinconia, i fallimenti e un dolore che non annienta