Le elezioni in Francia, Grecia, Italia e Germania hanno messo in evidenza che nell’Europa in crisi gli elettori premiano chi si oppone ai tagli di bilancio.
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2012: tre ragioni per essere meno pessimisti
Mettere una pezza a un problema può migliorare la fiducia
Debito a valanga, il sentiero si stringe
La dinamica del debito pubblico italiano può resistere a un aumento anche persistente dei tassi sul debito. Ma non a una severa recessione.
Perché non sia una lettera a Babbo Natale
Se vogliamo che la Bce continui ad acquistare i nostri titoli di Stato, bisogna passare ai fatti. E in una fase di debolezza del mercato interno, serve anche un sostegno ai redditi delle famiglie.
Come finirà la saga dei debiti sovrani
Se non si salva la Grecia oggi, non ci sarà nessun trattato europeo da riscrivere domani.
Crescita mondiale: rimane solo la Cina
La Cina è l’unica area del mondo che per ora non rallenta e rimane l’ultima speranza di crescita per l’economia mondiale.
Mercato interno al palo. come le riforme
Il mercato interno che stenta a riprendersi dalla crisi è l'ostacolo più rilevante per l'adozione delle riforme per crescere di cui tanto si parla
Perché alcune formiche crescono e altre no
Se il mercato del lavoro non riparte, la buona salute patrimoniale delle famiglie e delle imprese non ci consente niente di diverso da una crescita anemica.
C’è l’indulto dietro il boom e lo sboom della criminalità*
Gli indulti, come i condoni per gli evasori e le sanatorie per gli immigrati, sono presentati come pezze temporanee per tappare buchi, ma producono il risultato permanente di indebolire la fiducia nella legge e il senso della legalità.
Si guadagna poco, ma non è colpa dell’inflazione
In Italia i bassi salari non sono colpa dell'inflazione, bensì della bassa produttività.