Il virus mi ha rapito e sono finito in un prato

Il 26 marzo Vincenzo Pennacchia si presenta al pronto soccorso di Bergamo. Ha il Covid, lo spogliano di tutto, lo ricoverano ma non c’è posto in rianimazione. Lo trasferiscono a Roma ma lui resta in coma per 15 giorni. E lì sogna:«Un prato verde, provavo un gran senso di pace. Ogni tanto però sentivo l’ansia di tornare a casa. Ora di giorno sto bene. Poi arriva la sera...»

In questi anni ho felicemente inventato una persona. Ma no, non sono Elena Ferrante

«Ci innamoriamo di persone che sembrano vere ma non esistono», dice Pietro, protagonista di «Confidenza», il nuovo romanzo di Domenico Starnone, spesso indicato come l’autore nascosto de «L’amica geniale». Con Teresa Ciabatti parla di proiezioni, fantasmi,realtà e finzione. Di figure femminili fantastiche e di una cicogna uccisa dal padre perché si voleva riportare indietro il fratellino in arrivo. Delle prove che ci riserva la vita. Ma anche di innamoramento, genitori e figli, romanzi scritti e altri buttati...