22 gennaio 2016 – Serata in ricordo di Roberto Franceschi – “Il lavoro e la vita”

Triangle - Film di Costanza Quatriglio

A 20 anni dalla nascita della Fondazione, l’incontro pubblico in memoria di Roberto Franceschi è dedicato alla riflessione sul lavoro con la proiezione del film Triangle di Costanza Quatriglio e un dibattito moderato da Benedetta Tobagi

Venerdì 22 gennaio 2016
Serata in ricordo di Roberto Franceschi
Aula Magna dell’Università Bocconi
Via Gobbi 5, Milano – Ore 20.00

A 20 anni dalla nascita della Fondazione Roberto Franceschi Onlus, l’incontro pubblico in memoria di Roberto presso l’Università Bocconi è dedicato alla riflessione sul lavoro: un tema sul quale la Fondazione lavora da molto tempo, promuovendo progetti rivolti ai giovani.
A moderare la tavola rotonda è la giornalista e scrittrice Benedetta Tobagi, che introduce insieme agli ospiti la proiezione del documentario Triangle, di Costanza Quatriglio, Premio Cipputi 2014 al 32 Torino Film Festival come miglior film sul mondo del lavoro e Nastro D’Argento 2015 nella categoria “cinema del reale”, assegnatole dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Un film che riporta in primo piano il dibattito e la riflessione sul diritto alla sicurezza sul lavoro, narrando in parallelo due tragedie: l’incendio del 1911 nella fabbrica tessile Triangle di New York in cui, morirono 146 operaie bloccate all’interno, e quella del crollo del maglificio di Barletta, nel 2011, dove cinque operaie persero la vita. Storie di donne segregate, di lavoratrici nascoste, di operaie immigrate narrate attraverso le voci delle sopravvissute; storie femminili di lavoro sommerso e di diritti negati, della dicotomia fra la nozione di giustizia e la realtà in cui, ancora oggi non solo le norme sulla sicurezza non vengono rispettate, ma manca anche la presa di coscienza da parte degli operai stessi. Come affermava Roberto Franceschi, per realizzare i diritti umani è necessario un forte impegno culturale e civile.
Ne discutono insieme la regista Costanza Quatriglio, Abdoul Kone, conduttore di Radio Ghetto di Rignano Garganico, bracciante e testimone del documentario Io ci sto. “Fra i migranti”, Massimiliano Perna, giornalista e scrittore, Emilio Reyneri, docente di Sociologia Università degli Studi di Milano-Bicocca. Un momento di confronto e dibattito con il pubblico mediato da Benedetta Tobagi e un’occasione per vedere un film di grande forza descrittiva, in cui immagini rare e toccanti accompagnano la narrazione: un documento di importante testimonianza civile fuori dai circuiti della grande distribuzione.

Il giornalista e autore televisivo Domenico Iannacone, impossibilitato a partecipare alla serata, ha voluto comunque inviare un messaggio:
Voglio scusarmi pubblicamente con la Fondazione Roberto Franceschi, i relatori e tutti i presenti per la mia assenza. Purtroppo gravi problemi familiari mi impediscono di partecipare alla serata. Sarebbe stata per me una preziosa occasione di confronto con persone che stimo umanamente e professionalmente.
Il tema ‘Il lavoro e la vita’ rappresenta uno snodo centrale nella creazione di una società attenta ai valori della Costituzione e ai diritti umani fondamentali in genere. L’indebolimento sistematico delle tutele giuridiche, la nascita di una generazione precaria e confinata dentro logiche di un lavoro assente e intermittente, hanno reso i giovani non più protagonisti del proprio destino. Spesso in questi anni mi è capitato di raccontare storie di rinuncia e sconfitta. La sensazione che mi è rimasta addosso è stata sempre quella di vivere in una società ingiusta e iniqua che ha tagliato fuori una larga fetta di uomini e donne. I giovani hanno dovuto dire addio ai loro sogni senza neppure potersi affacciare al mondo del lavoro, mentre lavoratori e lavoratrici non più giovani, estromessi ed espulsi senza nessuna possibilità reale  di essere ricollocati, sono diventati, contro ogni regola, bacino di lavoratori/merce dal quale la logica del puro profitto attinge senza scrupoli .
Qualche giorno fa è venuto a mancare il grande regista Ettore Scola. Nei suoi film ho sempre apprezzato l’impegno  e la capacità di raccontare in maniera impareggiabile la nostra società  e il tempo in cui viviamo. Vicino a personaggi cinici e arrivisti in anteposizione ha collocato uomini umili, lavoratori, persone  che hanno saputo immaginare un mondo migliore.  Mi piacerebbe che stasera fossero proprio questi ultimi i protagonisti di questa serata. Buon lavoro a tutti”.

Ad aprire la serata Lydia Franceschi, Presidente Onorario Fondazione Roberto Franceschi Onlus, che insieme a Eliana La Ferrara, Prorettore alla Ricerca dell’Università Bocconi, proclama i vincitori dei fondi di Ricerca Roberto Franceschi. Il Professore Carlo Devillanova e Paola Arzenati, Direttore Generale Fondazione Isacchi Samaja Onlus, annunciano poi i progetti selezionati per il programma Young Professional Grant. Paola Arzenati chiama inoltre sul palco le vincitrici dei premi di studio della Fondazione Isacchi Samaja Onlus.

Vengono inoltre mostrati il filmato Dalla memoria un progetto per il futuro, che ripercorre la storia della Fondazione Roberto Franceschi Onlus, e un frammento del documentario La memoria che resta di Francesca La Mantia sulla Resistenza a Milano, con la partecipazione di Lydia Franceschi.


locandina Il lavoro e la vita - 22 gennaio 2016

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