Repetita iuvant: una risposta a Flores d’Arcais

"Ma davvero i vecchi intellettuali di sinistra possono vantarsi di contrastare con successo la spoliticizzazione di una sfera pubblica influenzata dalle televisioni di Berlusconi? In ogni caso non dovrebbero negare alla Chiesa e alle comunità religiose il diritto d’intervenire con contributi sostanziali alla discussione sulla legalizzazione dell’aborto e dell’eutanasia, su questioni bioetiche della medicina riproduttiva, sulla tutela della biosfera e sul controllo del clima.  Per quanto mi riguarda, io mi ritrovo spesso su posizioni lontane da quelle delle Chiese. E tuttavia, nei problemi di questo tipo, il quadro argomentativo è talmente complesso, che non si può mai sapere a priori quale partito si appelli alle intuizioni morali giuste. Su ambiti vulnerabili della convivenza sociale, le tradizioni religiose hanno la forza di articolare intuizioni morali in maniera linguisticamente convincente.”